Aeroporto di Peretola: proteste dei cittadini per le sostanze maleodoranti disperse da aerei in atterraggio

Redazione Nove da Firenze

5/10/06- "Servono centraline per monitorare l'aria nella zona di Peretola e Quaracchi": è la richiesta contenuta in una interrogazione urgente che il consigliere provinciale dei Verdi, Luca Ragazzo, ha rivolto al residente dell'Amminsitrazione provinciale.
"Cittadini residenti nella zona di Quaracchi attraverso esposti - è scritto nell'interrogazione - hanno a più riprese lamentato che con notevole frequenza, in occasione del transito di aerei in atterraggio all'aeroporto Amerigo Vespucci di Peretola, vengono avvertiti intense maleodoranze probabilmente riconducibili al carburante degli aerei stessi, il cui sorvolo avviene a quote particolarmente basse"
A seguito delle indagini effettuate da ARPAT è emerso: che nel periodo preso in esame gli episodi disturbanti collegati ad alcuni atterraggi di veivoli A319, costituivano circa il 10% del totale; che verosimilmente le maleodoranze, dovute a carburante incombusto (cherosene) siano riconducibili a motori di veivoli in condizione di non efficienza o a procedure di atterraggio.
I Verdi chiedono quindi al Presidente della Provincia, in qualità di rappresentante dei cittadini, anche al di la delle strette competenze amministrative assegnate all'Ente, di intervenire presso gli Organismi preposti per sollecitare un ascolto ed una tutela delle esigenze deicittadini della zona.
"In particolare - sollecita Luca Ragzzo - la Provincia si faccia promotrice di un tavolo tecnico tra i soggetti pubblici e privati e la ASL per una valutazione congiunta delle azioni da intraprendere per superare il fenomeno delle maleodoranze riscontate da parte di alcuni veivoli in atterraggio"
La stessa ARPAT - ricorda l'interrogazione dei Verdi - con una lettera inviata nelle scorse settimane anche alla Provincia di Firenze che, facendo seguito ad ulteriore recente esposto di cittadini di Quaracchi sul perdurare delle maleodoranze, invitava il Comune di Firenze e la Provincia di Firenze a valutare con i soggetti interessati nella gestione dell'insediamento aeroportuale (ADF, ENAC, ENAV, compagne aeree) la necessità di individuare soluzioni per il superamento del fenomeno denunciato, anche alla luce degli accertamenti ARPAT, prevedendo altresì il coinvolgimento Azienda Sanitaria di Firenze per le specifiche competenze sanitarie.
Oltre all'aeroporto nella zona sono presenti anche l'autostrada A-1, la discarica di Case Passerini e l'impianto di compostaggio, per questo il consigliere Ragazzo chiede alla Provincia di "attivarsi affinché si provveda al costantemente monitoraggio della qualità dell'aria tramite centraline di rilevamento degli inquinanti atmosferici".