Doping: dopo Landis ecco Gatlin
Lo sport americano vive l'ennesimo incubo

Redazione Nove da Firenze

“Il doping è come la criminalità per le società: ci sarà sempre. Il nostro compito è combatterlo con educazione, prevenzione e repressione”.
Parole dure, e al tempo stesso ricetta per il futuro, quelle pronunciate ieri a Roma dal presidente del Comitato Olimpico Internazionale (Cio), il belga Jacques Rogge. Parole che arrivano dopo i numerosi scandali che hanno contraddistinto quest’estate partendo dal ciclismo per chiudersi con l’atletica leggera.