Decreto Bersani: intesa raggiunta per i Taxi
Domani sciopero di trasporti e farmacie

Redazione Nove da Firenze

Firenze, 18 Luglio 2006- L'accordo tra il ministero dello Sviluppo Economico e le associazioni dei taxisti sembra raggiunto. Entrambe le parti cantano vittoria. Le vetture in circolazione probabilmente aumenteranno. Le licenze continueranno ad essere vendute al mercato nero a botta di minimo 200 mila euro. Ma è rimandata quella concorrenza che genera prezzi bassi e qualita.
Anche a Prato i tassisti di Confartigianato manifestano soddisfazione per la chiusura della vertenza sindacale che, come i loro colleghi nazionali, li ha visti coinvolti nei giorni scorsi.

Un risultato che, in pratica, riconfermando i poteri dei Comuni nel controllo e nella distribuzione delle licenze, ripristina sostanzialmente la situazione precedente alla proposta contenuta nel decreto Bersani. “Il decreto del Governo – fa notare il presidente di Confartigianato Taxi di Prato, Gianni Bonamici - non avrebbe consentito di raggiungere gli obiettivi che si prefiggeva, vale il potenziamento e una maggiore flessibilità nell’offerta del servizio ma, anzi, avrebbe rischiato di creare monopoli industriali nel settore taxi, con aumenti delle tariffe e rigidità del servizio.

Tutto ciò a danno del consumatore”.
Tutto bene quel che finisce bene, dunque, anche se, come fa osservare Bonamici, “l'unico punto di perplessità riguarda il principio del bando straordinario fuori programmazione”. “Ma si tratterebbe – assicura Michele Vuolato, coordinatore di Confartigianato Taxi di Prato - di un’ipotesi riferita a un ambito circoscritto e comunque a eventi eccezionali".
Sono stati giorni “difficili”, quelli che hanno visto i tassisti schierati nelle loro posizioni contrari al decreto sulle liberalizzazioni.

“Ma in tutto questo periodo – fa osservare il presidente Gianni Bonamici – nel mantenere fermezza e determinazione nei confronti di un provvedimento governativo dettato più da una situazione di emergenza economica piuttosto che di riassetto della funzionalità del servizio, a Prato il trasporto taxi si è svolto in modo regolare e senza intoppi alla circolazione, tenendo conto adeguatamente delle esigenze dell’utenza”.

In occasione della protesta contro il Dl 223/06 (“Decreto Bersani”), prevista per il 19 luglio e indetta dalle organizzazioni sindacali nazionali dei titolari di farmacia, le Aziende pubbliche che gestiscono Farmacie e Servizi comunali non modificheranno in alcun modo la propria programmata attività.

La dissociazione dalla giornata di protesta riguarderà tutte le farmacie comunali della Toscana.
Sempre domani in seguito ad un’agitazione sindacale nazionale, le aziende di trasporto pubblico non saranno in grado di garantire il regolare svolgimento del servizio sulle linee gestite, dall’inizio del servizio alle 6, dalle 9.15 alle 11.45 e dalle 15.15 al termine del servizio.