Chi ha paura di Virginia Woolf? con Mariangela Melato e Gabriele Lavia in scena al Teatro della Pergola dal 14 al 19 marzo

Redazione Nove da Firenze

Due protagonisti assoluti della scena italiana, per la prima volta insieme, grazie al Teatro Stabile di Genova e alla Compagnia Lavia, Mariangela Melato e Gabriele Lavia, interpretano un classico del teatro del ’900. Al loro fianco due giovani attori: Agnese Nano ed Emiliano Iovine. Quartetto ideale per raccontare una intensa storia di paura e di rabbia, di violenza e di fragilità esistenziale, che l'inventiva regia dello stesso Lavia spinge verso risonanze, ora tragiche e ora comiche, che hanno molto a che fare anche con lo stretto rapporto esistente tra la crisi del "sogno americano" e la realtà attuale dell'Occidente.



Scritto nel 1962, e reso celeberrimo dall'omonimo film interpretato da Elizabeth Taylor e Richard Burton diretto da Mike Nichols, Chi ha paura di Virginia Woolf? è il testo più famoso del drammaturgo americano Edward Albee e una delle commedie più note di tutto il teatro statunitense. Un’opera in cui l’ironia del titolo (nulla a che fare con la scrittrice, ma piuttosto con l’assonanza con una canzoncina per bambini) trascolora ben presto in tensione psicologica e amaro ritratto dell’uomo "moderno" e dei suoi rapporti con la storia.

George e Martha sono due coniugi del New England. Lui insegna Storia nella locale università, lei è la figlia del potente preside dello stesso ateneo. Una sera ricevono a casa loro un’altra coppia, più giovane: Nick, docente di biologia, e sua moglie Honey. L’azione si svolge nel salotto, dove quella notte ha luogo un vero e proprio "jeu de massacre". Alcool, atroci derisioni, giochi sadici, scherzi crudeli: la coppia americana esibisce il proprio disfacimento e l’"american dream" naufraga nella solitudine, nell’angoscia e nella nostalgia, mentre ognuno mette a fuoco la propria disperazione e la paura di vivere una vita di false illusioni, di finti rapporti sociali, di tensioni difficili da nascondere, anche all’interno del proprio nucleo familiare.



Coprodotto dal Teatro Stabile di Genova e dalla Compagnia Lavia, lo spettacolo, che sabato 18 marzo festeggia la centesima replica, si avvale della scenografia antinaturalistica di Carmelo Giammello e dei costumi di Andrea Viotti; musiche originali di Andrea Nicolini e luci di Pietro Sperduti.