Mps resta da spettatrice in Bnl: ma cresce la preoccupazione per l'emendamento che congela diritto di voto delle Fondazioni bancarie

Redazione Nove da Firenze

Il Cda ha deliberato ieri la stipula con banche internazionali di una serie di contratti derivati a copertura delle azioni e del prestito obbligazionario convertibile della banca romana in possesso dell'istituto senese.

"E’ un atto inaccettabile e di dubbia costituzionalità. Provincia e Comune di Siena faranno di tutto per cambiare l’orientamento di questo emendamento che, negando il principio di rispetto della proprietà, evidentemente riduce l’autonomia delle fondazioni bancarie e colpisce la libertà di mercato delle banche -Il Presidente della Provincia di Siena, Fabio Ceccherini, e il sindaco di Siena, Maurizio Cenni, intervengono a poche ore dall’approvazione in Commissione finanze e industria del Senato dell’emendamento al disegno di legge sul risparmio che prevede il congelamento al 30% del diritto di voto per le fondazioni bancarie all’interno delle banche partecipate- Nonostante gli inviti espressi in modo unanime nei consigli provinciale e comunale a ritirare questa proposta, oggi ci troviamo di fronte ad un attacco frontale all’autonomia decisionale della Fondazione Mps, con una coincidenza sin troppo evidente con la vicenda Bnl.

Non è in gioco solo il tema a noi caro del legame tra banca, fondazione e territorio, ma anche l’autonomia di un grande gruppo bancario che si vuol costringere a piegarsi alla politica anziché aprirsi al mercato, valutando le scelte più convenienti per i propri azionisti e per le famiglie e imprese clienti.
L’auspicio è che, in sede parlamentare ma anche politica, prevalga la ragionevolezza e che si arrivi presto ad una legge sul credito che dia certezze e stabilità ad un settore entrale per l’economia italiana.
Se tutto questo non dovesse verificarsi saremo pronti a riaprire un contenzioso nelle sedi opportune e nella certezza che nuovamente saranno riconosciute le nostre ragioni"