L'edizione numero XVIII di Mercantia dal 12 al 17 luglio

Redazione Nove da Firenze

CERTALDO (FI) - Mercantia scalda i motori e lo fa, come avviene tradizionalmente ogni anno, con la presentazione del catalogo del Festival, un libro di foto e testi che raccoglie le immagini migliori della festa dello scorso anno e anticipa, con gli interventi del direttore artistico Alessandro Gigli e del sindaco di Certaldo Andrea Campinoti, il programma previsto per la prossima edizione, che si svolgerà da martedì 12 a domenica 17 luglio.

"Mercantia non è solo un festival - ha ricordato Campinoti - ma un progetto culturale che ruota intorno al teatro e in particolare all'arte di strada che dura tutto l'anno, come testimoniano da una parte la scuola di formazione di Certaldo (località Fiano) che da aprile a luglio svolgerà un programma di otto incontri e seminari, dall'altra la ricca produzione editoriale".

Legato a Mercantia c'è infatti il Catalogo, presentato ieri, un volume fotografico di 168 pagine con foto in bianco e nero e schede degli artisti, pubblicato ogni anno, che rappresenta una documentazione e al tempo stesso uno strumento di lavoro per l'arte di strada unico in Italia. Un catalogo apposito è dedicato inoltre da quattro anni a questa parte anche all'artigianato. A fianco dei cataloghi, la rivista "teatro da 4 soldi", trimestrale dedicato all'arte di strada e distribuito a livello nazionale, e i "Quaderni di Mercantia", libretti coi testi degli spettacoli di strada (15 numeri finora).



Dal direttore artistico sono venute poi anche alcune indicazioni sulla prossima edizione del Festival , che si svolgerà, nelle strade di Certaldo, da martedì 12 a domenica 17 luglio.

"Sarà un'edizione "Fra la terra e il cielo" - spiega Alessandro Gigli - che valorizzerà i dualismi: il sacro e il profano, l'aria e il fuoco, il corpo e la mente... in questo senso, la festa chiassosa e colorata da una parte e il teatro dall'altra avranno più spazio e più autonomia: si potrà scegliere se immergersi nella festa delle strade, fra i gruppi itineranti, le lavorazioni dal vivo degli artigiani, il rumore della folla, oppure se gustare gli spettacoli teatrali, in spazi raccolti e suddivisi per temi".

Fra i ritorni attesi quelli delle band di strada e della danza del ventre, ma anche un nuovo spazio dedicato al teatro di affabulazione con un nome come Mario Pirovano, ed altre sorprese che verranno fuori nei prossimi giorni.