Anche a Firenze domani tante le iniziative contro la guerra
Appello di Marzullo (presidente commissione pace): «Fiorentini accendete le luci di casa in segno di speranza»

Redazione Nove da Firenze

Dalle ore 10.00 varie iniziative animeranno Le Torri a Cintoia: mani colorate su striscia di carta abbracceranno i negozi del centro commerciale naturale Le Torri e le vie contigue ( via Costetti, via Lunga), i ragazzi della scuola Barsanti inviteranno la gente a lasciare una firma o un pensiero di pace sui quaderni della pace. Alle ore 15.00 presso il giardino della scuola Barsanti di fronte alla Casa del popolo Le Torri i ragazzi della scuola, con tutti i cittadini che parteciperanno, prepareranno bandiera di pace, coccarde, manifesti e striscioni per continuare a colorare di pace la nostra città.

L'iniziativa è promossa da Firenze Città aperta- Gruppo di lavoro del Firenze Social Forum, dal Quartiere 4, dalle associazioni del Quartiere 4 e dai negozianti del centro commerciale naturale.
«Un "minuto di luce" per accendere la speranza. I fiorentini che non potranno essere a Roma per la marcia della pace accendano per un minuto le luci della propria casa domani sera, alle 21». L'appello è stato lanciato dal presidente della commissione per la pace e la solidarietà internazionale Lorenzo Marzullo.

«Accendere le luci di casa - ha spiegato Marzullo - per esprimere il proprio no contro ogni ricorso alla violenza e alla guerra come soluzione alle controversie internazionali, in ricordo anche del fatto che durante ogni conflitto le luci delle città sono oscurate per il coprifuoco». «Un piccolo, grande gesto - ha concluso il presidente della commissione pace - che confermerà la vocazione universale di Firenze, da sempre città operatrice di pace e che per cultura e tradizione tutela e considera inalienabili i diritti fondamentali di tutti gli uomini.

In questo momento così difficile possiamo solo sperare ma dobbiamo anche alimentare la nostra speranza con azioni concrete. Accendere le luci sabato sera è una di queste».
«Dieci minuti di meditazione e preghiera per la pace alle 18 di domani senza distinzione di religione o appartenenze». E' quanto propone il capogruppo dei Verdi Alessio Papini, «a quanti non potranno partecipare alla marcia contro la guerra in Iraq che si svolgerà domani a Roma». «La mia richiesta - ha spiegato Papini - riprende una proposta di Atul Kumara Yogi.

Lo scopo è quello scopo di unire tutti i credenti e non in un momento di grande preoccupazione per la pace del mondo e per le terribili divisioni e contrapposizioni, spesso a carattere religioso, che caratterizzano tanti conflitti su questo pianeta».
La bandiera della pace sarà esposta sulla porta della commissione per la pace e la solidarietà internazionale, in Palazzo Vecchio. A maggioranza la commissione ha approvato la proposta avanzata dal presidente Lorenzo Marzullo e dai consiglieri Massimo Mattei e Susanna Agostini (DS).

«La bandiera - ha spiegato Marzullo - rimarrà esposta fino allo soluzione, che auspichiamo pacifica, della controversia con l'Iraq».
Sarà la crisi irachena al centro della seduta straordinaria del Consiglio regionale che è stata convocata per venerdì 21 febbraio, alle ore 9.30, a Palazzo Panciatichi. L’assemblea si riunirà per discutere in merito alle operazioni di guerra preventiva in Iraq, per lo sviluppo di una cultura di pace e di una strategia di contrasto al terrorismo internazionale che rappresenta tuttora una minaccia reale.

La decisione è stata presa oggi dalla Conferenza dei capigruppo del Consiglio regionale della Toscana.