Traffico: a causa dell'emergenza Cioni pensa al biglietto d'ingresso in città
"Finiremo come in Svizzera o a Singapore -si leggeva stamani sulla Cronaca di Firenze della Nazione- chi non abita in città, se ci vuole entrare in auto, deve pagare un biglietto. Lì sembra che funzioni. Per contenere il traffico, ovviamente, ma anche per salvare la salute collettiva. E' l'ultima idea lanciata dal vicesindaco Graziano Cioni, durante la riunione di maggioranza dedicata ai problemi del traffico. Ma se questa è un'ipotesi tutta da verificare, su molto altro le decisioni sono alle porte.
Se ne occuperà la giunta comunale convocata mercoledì. Per esempio sul potenziamento dell'Ataf; sull'incremento della sosta a pagamento e controllata; sul divieto di ingresso in ztl ai motorini a due tempi, strumenti micidiali nella produzione del benzene; sul varo della circolazione a targhe alterne, per abbattere drasticamente il numero di veicoli. Per un imperativo che sta diventando sempre più forte: non tanto per combattere il caos da traffico, quanto per l'emergenza sanitaria nella quale stiamo piombando, a causa dei veleni prodotti dal traffico".
Il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito, ha
cosi' commentato: "La proposta di tassa di ingresso nella citta' di Firenze, ci sembra qualcosa di paragonabile alla tassa sul transito del Medioevo, figlia di una cultura che da' valore alle rendite di posizione piuttosto che alla capacita' di far valere sul mercato le proprie offerte".