LE ICONOSTASI DI LIVORNO SI TRASFERISCONO IN MOSTRA NEL  BELLUNESE.
Sabato e domenica porte aperte e ingresso gratuito per salutare il patrimonio post-bizantino
                    
          
                    
          
            LIVORNO-
“Le Iconostasi di Livorno” lasciano la città per trasferirsi  a Feltre, in provincia di Belluno, dove saranno esposte dal 30 settembre al 30 novembre. Il ricco e prezioso patrimonio iconografico si trasferisce dunque per due mesi nel centro veneto dove è attualmente vescovo della diocesi Mons. Vincenzo Savio, già Vescovo Ausiliare di Livorno.
Ma il trasferimento non passerà inosservato. Proprio per salutare la città, la mostra sarà aperta, gratuitamente, sabato e domenica prossimi, 8 e 9 settembre, in occasione tra l’altro di una festa particolarmente importante per la liturgia cattolica : la Natività della Beata Vergine Maria.
            
             
Porte aperte, dunque, per il prossimo weekend in orario 10-13 e 16-19.
La mostra “Le Iconostasi di Livorno” sarà riproposta integralmente nel centro bellunese  sotto il titolo “ Una finestra sull’infinito: Le Iconostasi di Livorno – Patrimonio iconografico post-bizantino” e  sarà allestita  nell’Aula Magna del Seminario Vescovile di Feltre.  
Curata dal professor Gaetano Passatelli, studioso di medievistica e direttore  della rivista “Studi sull’Oriente cristiano”, l’esposizione riproporrà l’originale allestimento costituito dalla ricostruzione  delle  “Iconostasi” delle chiese della SS-Trinità(greci ortodossi), della Ss.ma Annunziata (greci uniti), della disciolta comunità di Port Mahon nelle Baleari  e una quarta piccola iconostasi  di stile tipicamente occidentale.