Sulle Apuane apre al pubblico il più grande sistema carsico sotterraneo in Italia

Redazione Nove da Firenze

FIRENZE- La “Toscana delle meraviglie” si arricchisce di una nuova straordinaria attrattiva, e questa volta non si tratta di una città d’arte o di un museo, ma di un “gioiello” scoperto e aperto al pubblico dove meno ci si potrebbe aspettare, in cima a quelle Alpi Apuane finora conosciute in tutto il mondo per i loro marmi. Si chiama Antro del Corchia ed è un mondo nascosto, fatto di 70 chilometri di grotte e gallerie – il più grande sistema carsico conosciuto in Italia – che offrono un’impressionante successione di ambienti di rara e suggestiva bellezza: foreste di stalattiti, laghi sotterranei, canaloni mozzafiato, concrezioni calcaree di tutti i colori e molto altro ancora.

E’ tutto questo che – dopo anni di lavoro e grazie al forte impegno di Unione europea, Regione Toscana, enti locali, parco regionale delle Alpi Apuane – è stato finalmente reso accessibile al pubblico, proponendosi come una nuova grande attrattiva che la Toscana offre ai suoi visitatori, a pochi chilometri dalla Versilia. Dopo poco più di un mese di preapertura sperimentale per mettere a punto tutta la complessa macchina organizzativa, la gestione dell’Antro del Corchia entrerà a pieno regime dal prossimo autunno.

In vista di questo importante passaggio – che guarda all’Antro come ad un’importante méta turistica – Regione Toscana, enti locali, parco regionale hanno organizzato una visita-presentazione dell’Antro del Corchia specificamente indirizzata ai giornalisti, con la presenza del presidente della Regione Toscana, Claudio Martini. La presentazione alla stampa è in programma martedì 11 settembre e consentirà di conoscere ed apprezzare altri importanti luoghi di interesse dell’Alta Versilia – come una galleria di cava in sotterranea, sempre sul Corchia, suggestiva testimonianza dell’antica tradizione dei cavatori di marmo su queste montagne – nonché altri aspetti legati all’ospitalità turistica e ai prodotti tipici dell’enogastronomia locale.