Cinema: arriva K-Fantastic, l'estiva del Florence Korea Film Fest

Redazione Nove da Firenze

Firenze, 16 giugno – Un viaggio cinematografico nel cinema “fantastico” coreano tra i kolossal più spettacolari fino ai gioielli nascosti nel cinema dei mondi distopici, amori senza tempo e thriller adrenalinici della Corea del Sud sono al centro di K-Fantastic, la rassegna di cinema all’aperto proposto dal Florence Korea Film Fest in piazza Pitti nell’arena di “Apriti cinema” e al Murate Art District dal 22 giugno al 21 luglio nell’ambito dell’Estate Fiorentina 2025.

Si parte domenica 22 giugno nella nuova location di “Apriti cinema” in piazza Pitti con il disaster-movie del regista Um Tae-hwa “Concrete utopia”, interpretato da Lee Byung-hun, tra i volti più iconici del cinema coreano contemporaneo. Ambientato in una Seul devastata da un terremoto, il film segue un gruppo di sopravvissuti che trova rifugio nell’unico edificio rimasto intatto: gli appartamenti dell’Imperial Palace. Mentre i residenti si sentono sempre più assediati dai disperati che cercano riparo, le tensioni crescono anche all’interno del condominio, dando vita a un conflitto imprevedibile per la sopravvivenza.

Si prosegue lunedì 14 luglio con “Welcome to Dongmakgol” di Park Kwang-hyun, una storia sospesa tra favola e tragedia. Nel cuore della guerra di Corea, tre gruppi di soldati nemici e un pilota americano precipitano in un remoto villaggio montano, ignaro del conflitto che infuria nel Paese. Qui, grazie all’ingenuità e alla gentilezza degli abitanti, i soldati riscoprono la propria umanità e mettono da parte le armi. Appuntamento conclusivo in piazza Pitti sarà lunedì 21 luglio con “Snowpiercer” di Bong Joon-ho, un classico della fantascienza distopica moderna, firmato dal regista premio Oscar per “Parasite”.

In un futuro glaciale, i superstiti dell’umanità vivono su un treno in moto perpetuo, divisi rigidamente in classi sociali. Curtis, interpretato da Chris Evans, guida una rivoluzione dal fondo alla testa del treno, affrontando orrori e rivelazioni lungo il percorso. Visionario, crudele e grottesco, “Snowpiercer” è una riflessione feroce sulla lotta di classe e sull’illusione del progresso, che 12 anni fa segnò il debutto del regista sulla scena con un cast internazionale (Piazza Pitti, ingresso libero).

Al Murate Art District le proiezioni inizieranno giovedì 17 con “The Witch: Part 1. The Subversion” di Park Hoon-jung, un thriller dal ritmo incalzante che racconta di Ja-yoon, giovane studentessa modello, adottata da una coppia amorevole dopo essere stata trovata, anni prima, nei boschi. Quando partecipa a un talent show in tv, attira l’attenzione di misteriosi individui dal suo passato, che sembrano sapere qualcosa che lei stessa ignora.

Tra poteri nascosti, esperimenti segreti e identità da decifrare, “The Witch” è il primo capitolo di una saga avvincente che mescola azione e soprannaturale. Venerdì 18 è in programma “Along With the Gods: The Two Worlds” di Kim Yong-hwa, un kolossal spettacolare tratto da un celebre webcomic, che unisce visione filosofica all’intrattenimento. Ja-hong è un pompiere che muore eroicamente salvando una bambina. La sua morte è solo l’inizio di un viaggio straordinario nell’aldilà, dove dovrà affrontare sette prove in 49 giorni per determinare il suo destino eterno.

Accompagnato da tre guardiani spirituali, tra cui l’affascinante Gang-rim, Ja-hong rivivrà ogni errore e ogni scelta del suo passato. L’ultimo appuntamento al MAD apre le porte al romanticismo sabato 19 luglio “Il Mare” di Lee Hyun-seung, che ha ispirato il remake hollywoodiano con Keanu Reeves e Sandra Bullock dal titolo “La casa sul lago del tempo”. Due persone, Sung-hyun (interpretato da un giovanissimo Lee Jung-jae, protagonista di Squid Game) e Eun-joo, vivono nella stessa casa ma a due anni di distanza l’uno dall’altra.

Comunicano attraverso una cassetta postale che funge da portale temporale. Tra lettere, emozioni e sogni condivisi, nascerà un amore impossibile (ingresso libero su prenotazione). 

Il 21 e 22 giugno 2025, l’antica Fornace Agresti di Impruneta si trasforma in palcoscenico del racconto visivo con la prima edizione di Impruneta Film Festival: due giornate dedicate al cinema come strumento di dialogo, scoperta e creatività condivisa. L’iniziativa propone un ricco programma di proiezioni, laboratori, workshop e dibattiti, rivolti a pubblici di tutte le età, per avvicinarsi al linguaggio cinematografico in maniera attiva, inclusiva e partecipata.

Il festival si aprirà sabato 21 giugno alle ore 15:00 con i saluti di apertura e l’accoglienza del pubblico, seguiti alle 15:30 da laboratori creativi per bambini dai 4 ai 10 anni, dedicati alla scoperta delle storie e dei personaggi attraverso il gioco e la narrazione.

Alle 18:00 verrà proiettato “Anime Galleggianti” di Maria Giménez Cavallo, un film poetico ispirato alle Metamorfosi di Ovidio, che intreccia mito, natura e trasformazione. Seguirà alle 19:30 un dibattito con la regista e il pubblico.

La serata proseguirà alle 20:00 con “Aspettando la Bardot” di Marco Cervelli, una commedia teatrale intensa e surreale, dove scena e vita si fondono tra Beckett e improvvisazione. Alle 21:30, spazio all’incontro con il regista e altri ospiti speciali.

Domenica 22 giugno si aprirà alle 15:30 con un percorso di cortometraggi, una selezione di opere brevi dal cinema emergente. Seguirà alle 16:30 un workshop di produzione cinematografica per ragazzi e adulti, incentrato sulla narrazione audiovisiva, i ruoli del set e la costruzione di un progetto filmico, dal concept al pitch.

Alle 18:30 sarà proiettato “Cuore Nero” di Paola Ortolani, un intenso documentario che racconta l’esperienza teatrale dei detenuti della casa di reclusione di Arienzo. Anche in questo caso, seguirà un dibattito con la regista e i presenti, alle 19:30.

La chiusura del festival è prevista per le 21:00, con un saluto collettivo e l’invito a rinnovare la partecipazione per le edizioni future.

Il progetto nasce sotto la direzione artistica di Silvia Cadoni, con l’organizzazione di Antonio Messino e la responsabilità tecnica di Alessio Attardi.

"Impruneta si conferma un laboratorio culturale dinamico, capace di accogliere esperienze innovative e inclusive come questo festival, che unisce linguaggi, generazioni e visioni" – ha dichiarato il sindaco Riccardo Lazzerini e il consigliere delegato Andrea Vitali.