Windows indesiderato, Aduc vince, come chiedere il rimborso

 Attesa ora una valanga di rimborsi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 settembre 2014 18:45
Windows indesiderato, Aduc vince, come chiedere il rimborso

 Una sentenza di Cassazione (19161/2014) ha dato ragione all'associazione che tutela i diritti di utenti e consumatori nel sostenere che il sistema operativo Windows non e' parte integrante del pc, e quindi ha ordinato a Microsoft di rimborsare quanto pagato in merito. "Una Sentenza che conclude un iter che avevamo intrapreso nel 2005 ricorrendo al giudice di pace che ci aveva dato ragione nel 2007. Micfosoft aveva impugnato la sentenza in Appello, e nel 2010 la ragione ci era stata ancora riconosciuta. Nel frattempo avevamo fatto ricorso anche all'Antitrust, che anch'esso aveva riconosciuto le nostre ragioni come valide".

Ora il punto fermo messo con la sentenza di Cassazione apre le porte ad una valanga di ricorsi che per Aduc "Potrebbero essere accolti dai venditori di pc anche dopo la prima raccomandata A/R in cui si intima il rimborso e, nel caso cio' non dovesse accadere, l'eventuale iter giudiziario che consigliamo sarebbe piu' facile.Per cui, consigliamo di procedere subito con una messa in mora, tramite raccomandata A/R, al produttore del proprio pc (o altro supporto in cui si trova sempre gia' installato un software Microsoft che non si vuole utilizzare)". Qui il facsimile: http://sosonline.aduc.it/modulo/richiesta+rimborso+microsoft+windows+pre+installato_9461.php

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