Vertenza Toscana Aeroporti: la politica litiga tra Firenze e Pisa

Dopo le dichiarazioni del sindaco di Firenze e metropolitano Dario Nardella

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 gennaio 2022 19:27
Vertenza Toscana Aeroporti: la politica litiga tra Firenze e Pisa

Firenze 22 gennaio 2022- Dopo la querela per diffamazione a Massimo Torelli e Ciccio Auletta, questa mattina, davanti all'aeroporto di Peretola di Firenze, si è tenuta una conferenza stampa della sinistra che da sempre si oppone all'idea di un "nuovo Vespucci". Presenti le organizzazioni sindacali, ai comitati delle sorvolate e dei sorvolati, ai soggetti politici e alla cittadinanza solidale.

Giorgio Meletti, giornalista di lunga esperienza, ha ricostruito l'intreccio di interessi che dall'Argentina arriva nella nostra città, incrociando fondi di investimento di Dubai e il giro di conoscenze dell'ex Sindaco Matteo Renzi.

Tomaso Montanari ha ricordato quanto chi gestisce in monopolio il potere voglia anche farlo con l'informazione, rivendicando di poter mettere a tacere ogni esercizio del dubbio e della critica.

“Nell’ultimo anno le interlocuzioni con il sindaco Dario Nardella lo hanno portato a sostenere oggi questa importante svolta, ovvero che il principale aeroporto della Toscana sia quello di Pisa e la naturale vocazione dell’aeroporto di Firenze debba essere ridimensionata a quella di city-airport, naturalmente migliorando i collegamenti tra le due città -dichiara Roberto de Blasi e Lorenzo Masi del MoVimento 5 Stelle- Il MoVimento 5 stelle lo dice dal 2014 ribadendolo nel programma elettorale con il quale ci siamo presentati alle elezioni; lo abbiamo sostenuto in tutte le sedi, presentando diversi atti e confrontandoci più volte con la maggioranza di Palazzo Vecchio.

Prendiamo atto con soddisfazione che il sindaco Nardella sia convenuto con noi sul fatto che la nostra idea di sistema aeroportuale toscano sia quella vincente oltre che la più sostenibile. E a tal proposito chiederemo che il Consiglio comunale voti al più presto la nostra risoluzione 00492/2021 dal titolo “Per migliorare i collegamenti su ferro tra Firenze e Pisa - Metropolitana leggera Firenze-Pisa” approvata a larga maggioranza in Commissione urbanistica il 26 Luglio dello scorso anno, così che le recenti dichiarazioni del Sindaco possano avere un seguito reale e concreto. Adesso i colleghi della maggioranza ne prendano atto e votino convintamente la nostra proposta al più presto”.

"Da parte nostra ci uniamo alle considerazioni della coalizione di Pisa: rivendichiamo come la sinistra toscana sia storicamente l'unica che ha saputo evitare i campanilismi, avendo la capacità di una visione di sistema regionale, senza guerre tra le due città toscane, o ponendosi in concorrenza con Bologna -intervengono Antonella Bundu, Dmitrij Palagi di Sinistra Progetto Comune- sottolineiamo come le sorvolate e i sorvolati in questi anni abbiano più volte sollevato dubbi sulla regolarità di quanto avviene al Vespucci: Sindaco e Giunta ci hanno sempre detto di non avere risposte, rimandando tutto a Enac come unico ente competente.

Sottolineiamo come le lavoratrici e i lavoratori dell'handling aeroportuale, tra precarizzazione ed esternalizzazione denunciata dalle organizzazioni sindacali, abbiano dimostrato come non sia l'amore per il lavoro a giustificare il modello di sviluppo perseguito da decenni dal centrosinistra. Sottolineiamo l'importanza dello sviluppo del parco della piana e del polo scientifico di Sesto Fiorentino per il futuro del territorio e di chi lo vive. Tutto questo deve essere portato nei tribunali? Ci sembra davvero grave che sia ritenuto anche solo pensabile.

Nessun passo indietro, ma la certezza che subito dopo il 26 gennaio sarà necessario richiamare ancora una volta tutta la politica alle sue responsabilità. Gli atteggiamenti da Ponzio Pilato sono davvero la cosa più inquietante per lo stato di salute delle nostre democrazie".

La federazione fiorentina di Sinistra italiana hanno espresso solidarietà e vicinanza a Massimo Torelli, portavoce di Firenze Città Aperta e Ciccio Auletta, consigliere comunale di Una città in comune di Pisa, durante la conferenza stampa che si è tenuta oggi 22 gennaio all’aeroporto di Firenze: "Purtroppo viviamo in un’epoca in cui la battaglia politica si fa, sovente, a colpi di querele. Questo è lo strumento dei potenti e Toscana Aeroporti lo usa, per zittire coloro i quali “osano” contraddire l’ampliamento dell’aeroporto di Peretola.

Torelli e Auletta sono stati vittime di querela per aver detto ciò che tanti cittadini, forze politiche, comitati da sempre dicono e denunciano: l’ampliamento dell’aeroporto di Peretola non collima con l’ambiente, è inutile, costoso e non serve alla città e al suo sviluppo. Un progetto, quello del nuovo aeroporto, che anche la magistratura, per ben due volte, ha ritenuto incompatibile con il territorio. Bene ha fatto quindi il Consiglio comunale di Pisa, all’unanimità, a votare un ordine del giorno in solidarietà con i querelati, cosa che invece i consiglieri di maggioranza di Palazzo Vecchio si sono ben guardati dal fare. Siamo sereni, perché nessun tribunale può condannare i compagni Auletta e Torelli e questo lo sanno bene anche a Toscana Aeroporti: è la Costituzione che tutela il diritto di parola, ed è per questo che riteniamo ancor più vergognosa questa minaccia".

Giovedì Nardella ha parlato di un city airport per il quale ha già previsto la presentazione di due masterplan, prima quello sul potenziamento delle strutture aeroportuali, e poi quello relativo alla nuova pista.

"Il potenziamento dell'aeroporto di Firenze è una necessità imprescindibile, che tutta l'area della città metropolitana merita finalmente di vedere realizzata. Le dichiarazioni del Sindaco Nardella - affermano i consiglieri metropolitani di Fratelli d'Italia nel Centrodestra Alessandro Scipioni e Claudio Gemelli - hanno il sapore di un'amara marcia indietro che rischia di sacrificare Firenze in favore di Pisa".

Per Scipioni e Gemelli "il potenziamento di Firenze è prioritario, al fine di mantenere sostenibile e competitivo il sistema aeroportuale toscano che rischia di essere perennemente subalterno, a causa della forte concorrenza di Bologna; lo scalo di Peretola è molto più pratico ed ideale per i fiorentini, rispetto ad una meno ben collegata Pisa, per la quale la messa in atto di infrastrutture di collegamento adeguate richiederebbe troppo tempo".

L'abbandono di Firenze "comporterebbe un danno incalcolabile per tutta l'economia del capoluogo della Toscana. Impensabile ignorare ancora la necessaria priorità che dovrebbe avere il potenziamento dell'aeroporto Fiorentino. Queste parole non sono accettabili da parte del primo cittadino ed anche sindaco dell'area metropolitana. "La priorità di Nardella - concludono i consiglieri - deve restare l'ampliamento ed il potenziamento di Peretola. Firenze non è figlia di un dio minore".

"Il city airport, ambiguo e fumoso, di cui parla Nardella, non sembra affatto il city airport come lo intendiamo noi e che potrebbe nel breve periodo risolvere non pochi problemi. Per noi questa parola può significare solo una cosa: non un centimetro in più di cemento in una piana che è già eccessivamente antropizzata. Manutenzione su Peretola e riduzione dei voli e dei ritmi di lavoro, stabilizzando il personale esistente. Ciò andrebbe incontro alle richieste dei lavoratori aeroportuali che saranno in sciopero il 3 febbraio e anche alle richieste dei residenti di Peretola e Quaracchi che vedrebbero i voli ridursi e concentrarsi solo nei giorni feriali e in fasce orarie lavorative ben délimitate (non come adesso)" spiega Francesca Conti (Pap!).

"Quello su cui bisogna realmente investire è invece il trasporto pubblico, non solo per collegare rapidamente Firenze all'Aeroporto di Pisa e quest'ultimo con Livorno e il resto della costa. Serve riutilizzare in maniera razionale i tratti ferroviari esistenti per collegare tutta l'area metropolitana fiorentina e puntare sulla riduzione della distanza casa-lavoro attraverso un forte investimento pubblico sulle case popolari (il 40% del traffico su Firenze è pendolare). Tenendo sempre a mente però il minimo consumo di suolo".

"Nardella ora si propone di fare il paciere tra Pisa e Firenze. Peccato che la 'pax nardelliana' serva solo al Pd e sia del tutto inutile per i fiorentini che attendono da decenni una svolta sull'aeroporto. Il sindaco di Firenze riprende la riflessione sul tema fatta un anno fa dal segretario nazionale del PD Enrico Letta. Quella riflessione puntava su un collegamento veloce tra i due scali attraverso la realizzazione di una metropolitana leggera che colleghi due scali in 25 minuti e non sembrava esattamente mirare allo sviluppo dello scalo di Peretola.

Letta, tra l'altro, dimenticò di completare la sua riflessione indicando i costi dell'intervento ma ci pensò il Presidente Giani stimandoli in 2/3 miliardi di euro, non esattamente come bere un bicchier d'acqua. Una vecchia novella che ogni tanto viene riproposta dalla Regione: peccato che lo stesso Pd sia consapevole che quei fondi non saranno mai disponibili nel bilancio regionale. Sono tanti, troppi, i fiorentini che ancora si ritrovano quasi a riconoscere guardando negli oblò i passeggeri degli aerei che atterrano a Peretola tanto passano ravvicinati agli ultimi piani dei condomini di Peretola, Brozzi, Quaracchi.

Non dovrebbe essere questo di per sè un motivo per spingere ad un sentire comune ?I lavori allo scalo di Pisa dovrebbero partire entro pochi mesi secondo l'amministratore delegato di Toscana Aeroporti. Invece Firenze è ancora in attesa della presentazione del masterplan per la nuova pista, dopo gli innumerevoli veti incrociati del PD e il noto ricorso promosso da alcuni suoi Sindaci. E per Nardella quale è il principale problema da affrontare? Abbandonare gli approcci muscolari. Davvero Bizzarro. Il sindaco dovrebbe preoccuparsi di velocizzare il più possibile i tempi per la nuova pista di Peretola. E' questa l'unica riflessione da cui ripartire". Lo dichiarano Francesco Torselli e Alessandro Draghi, rispettivamente capogruppo di Fratelli d'Italia nel Consiglio regionale toscano e a Palazzo Vecchio, Iacopo Cellai, consigliere comunale FdI a Firenze, e Paolo Marcheschi, dirigente nazionale del partito di Giorgia Meloni.

"Nel luglio scorso, quando la commissione urbanistica di Palazzo Vecchio ha approvato, con i voti della maggioranza PD, una mozione presentata dai 5 Stelle, che impegna il sindaco Dario Nardella a cercare alternative all'allungamento della pista di Peretola e in particolare a verificare la fattibilità della metropolitana leggera proposta da Enrico Letta, ci chiedevamo: 'il primo cittadino di Firenze con chi sta? Sarebbe ora che rendesse note le sue posizioni, invece di tenere i piedi in due staffe'. Bene, finalmente Nardella ha svelato, nella sua intervista di oggi, che è contro lo sviluppo dello scalo fiorentino, e vuole il predominio di Pisa, come nella migliore tradizione della sinistra toscana". Lo afferma il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, che ha presentato una mozione a sostegno del sistema aeroportuale toscano integrato.

"A dieci mesi dall'intervista del segretario nazionale del Pd, Enrico Letta che - ricorda Stella - nel marzo 2021 invitava di fatto la Regione Toscana a lasciar perdere la realizzazione della nuova pista dello scalo fiorentino, per concentrare risorse ed energie sulla realizzazione di una tav ferroviaria tra il capoluogo regionale e l'aeroporto di Pisa, finalmente Nardella smette di giocare sull'ambiguità e viene fuori allo scoperto. Noi sosteniamo la strategicità degli asset della Toscana, e quello aeroportuale è uno degli asset principali. Siamo per lo sviluppo integrale del sistema aeroportuale toscano e per lo sviluppo dell'aeroporto di Firenze".

"Quando lo scalo fiorentino sarà ammodernato e verrà realizzata la nuova pista - ricorda il capogruppo di Forza Italia - il numero dei passeggeri potrà raddoppiare e si genereranno fino a 5 mila posti di lavoro. Un sistema aeroportuale funzionante significa sviluppare il nostro territorio e garantire l'arrivo di turisti e businessmen che altrimenti opteranno per scali di altre regioni vicine, in primis Bologna. Nardella questo dovrebbe saperlo. A questo punto vediamo che posizione prenderà il Presidente Giani con la sua Giunta, e che sappia difendere gli interessi di questa regione. Depotenziare il Vespucci significa regalare passeggeri a Bologna, spero questo sia chiaro a tutti".

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