Gara unica regionale per il Tpl approvata in consiglio comunale

Via libera allo schema di convenzione. Collesei (Pd): "Finalmente anche Firenze aderisce. Meglio se si fosse fatto prima della privatizzazione "

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 maggio 2012 23:01
Gara unica regionale per il Tpl approvata in consiglio comunale

Via libera alla gestione associata e quindi alla gara unica regionale per il Trasporto pubblico locale. Il consiglio comunale ha approvato oggi lo “Schema di convenzione per l’esercizio associato delle funzioni in materia di Tpl”. La delibera è stata presentata dall’assessore alla mobilità e manutenzioni Massimo Mattei che ha illustrata i vari passaggi che hanno portato all’atto approvato oggi. Ecco il suo intervento in consiglio comunale. “Le ragioni della delibera odierna vanno fatte risalire alla legge regionale 65 del 2010, con la quale la Regione toscana ha modificato la legge sul trasporto pubblico locale, introducendo alcune importanti modifiche: ovvero il lotto unico regionale per il tpl, quindi la gara unica su tutto il territorio regionale; la titolarità della Regione per la effettuazione della gara e per la successiva gestione del contratto di servizio; la previsione che i comuni contribuiscano con risorse aggiuntive per garantire i livelli di servizio nei loro territori.

Come ha già fatto Firenze quando, un anno fa circa, a fronte di una riduzione delle risorse e nonostante le note difficoltà, stanziò 2 milioni di euro. A seguito di questa modifica normativa nasce quindi l'esigenza che tutte le province e comuni deleghino alla regione l'effettuazione della gara, la successiva gestione del contratto in forma associata e si impegnino a mettere a disposizione per tutta la durata del nuovo contratto le risorse economiche corrispondenti ai servizi effettivamente prestati nel loro territorio.

La legge regionale prevede, fra l'altro, per i comuni che non aderiscono alla gara unica ed alla gestione associata la decurtazione del 20% delle risorse regionali sul Tpl. Lo schema di convenzione portato oggi in approvazione costituisce quindi l'adempimento necessario per aderire alla gestione associata del Tpl. Negli ultimi tempi grande dibattito su questo tema. Il Comune di Firenze è uno degli ultimi enti ad aderire alla gestione associata: un fatto che ha dato origine a polemiche anche sovrastimate ma che era motivato dalla necessità di definire con la Regione Toscana alcuni aspetti peculiari che riguardano soprattutto l'integrazione con il sistema tranviario.

In particolare l'attribuzione dei costi aggiuntivi per il Tpl determinati dalla presenza dei cantieri sulla tranvia (per deviazioni, rallentamenti ecc); la definizione delle risorse messe a disposizione dalla Regione per il pagamento del servizio tranviario quando entreranno in servizio le nuove linee 2 e 3 (perché la tramvia fiorentina si caratterizza come un servizio di portata regionale); la definizione della rimodulazione della rete del tpl su gomma al momento dell'entrata in esercizio delle linee 2 e 3 della tranvia (come è avvenuto nel Quartiere 4 dopo entrata in servizio della linea 1).

Era inoltre in discussione il livello dei contributi regionali sul Trasporto pubblico locale per capire se esso avrebbe comportato degli ulteriori tagli sul servizio di Tpl nell’area metropolitana di Firenze. Tutti questi temi sono stati trattati con la Regione toscana nel corso di un confronto durato alcuni mesi (io stesso ho partecipato a numerosi incontri con l’assessore regionale ai trasporto Luca Ceccobao) che ha portato alla sottoscrizione di un protocollo di intesa propedeutico alla odierna convenzione per la gestione associata, che ha definito tutte le questioni sopra specificate.

In dettaglio il protocollo fissa in 7,9 milioni di euro (oltre iva) il contributo del Comune sul servizio di Tpl; e ancora fissa ad un massimo di 1,2 milioni di euro (oltre iva) l'onere a carico del Comune per i costi aggiuntivi dovuti ai cantieri. Pertanto l'impegno massimo dell’Amministrazione fiorentina risulta pari a 9,1 milioni di euro che è esattamente il valore dell'attuale impegno economico del Comune. La Regione contribuirà invece all'esercizio della tramvia con 7,3 milioni all'anno al momento dell'entrata in esercizio della linea 2, che diverranno poi 8,3 con l'entrata in esercizio della linea 3.

Inoltre si può dire che a fronte della riduzione di risorse regionali da 200 a 160 milioni di euro per tutta la regione, al lotto metropolitano sarà destinata una quota (il cui esatto ammontare sarà stabilito nella conferenza regionale dei servizi) che consentirà di mantenere sostanzialmente inalterata la quantità di chilometri destinati al servizio nel lotto metropolitano. Quindi, avendo definito il quadro complessivo delle risorse a carico del Comune e di quelle messe a disposizione dalla Regione, è possibile oggi procedere alla approvazione della convenzione per la gestione associata". "E' sicuramente questa una delibere più importanti che il Consiglio va a votare.

L'adesione alla gara unica regionale sul TPL ci propone un nuovo modello di governance : e forse è l'unico modo per rispondere alla esigenza di un servizio pubblico efficiente in presenza di tagli micidiali da parte del governo". Lo spiega la presidente della commisisone Lavoro Stefania Collesei (Pd). "A Firenze - aggiunge Collesei- è riconosciuta la sua particolarità di tipologia urbana e in trasformazione, aspettando la tramvia. Si tratta ora di spingere l'acceleratore sulla realizzazione del sistema tramviario , linee 2 e 3 .

Questa è la sfida che va vinta, sulla quale il sindaco si gioca la sua credibilità. La gara unica regionale è dunque importante. Lo è anche per i lavoratori. Bene che la Regione abbia inserito la clausola sociale. Avrebbe dovuto farlo anche il Comune di Firenze"

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