Il 18 febbraio all'Adriano per dire No alla Linea 3 della tramvia

La dichiarazione di guerra di Mario Razzanelli

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 febbraio 2012 21:09
Il 18 febbraio all'Adriano per dire No alla Linea 3 della tramvia

Stamani conferenza di presentazione dell'evento che si terrà il 18 febbraio al cinema Adriano (ore 11) contro la Linea 3 della tramvia. Insieme al capogruppo della Lega Nord Toscana c'erano i comitati promotori del referendum, il presidente dell’associazione piazza della Vittoria Luciano Ghinoi, Barbara Borghesi dell’associazione linea 3 e Paolo Poggi segretario comunale della Lega Nord. ”Se non fermiamo la linea 3 della tramvia – ha detto Mario Razzanelli- , le conseguenze saranno devastanti in quanto le rotaie prenderanno il posto della strada eliminando il passaggio dei mezzi pubblici (ambulanze, polizia, vigili del fuoco, ecc.) e di quelli privati”.

Razzanelli ha ricordato come la linea 3 sia stata bocciata dai cittadini dal referendum del 17 febbraio del 2008 e che ora viene fatta per non perdere i finanziamenti sulla linea 2. Un vero e proprio scempio alla città – ha aggiunto il capogruppo della Lega Nord Toscana insieme ai comitati- e, soprattutto, all’intelligenza e al volere dei fiorentini. All’appuntamento del 18 febbraio interverranno Carlo Ripa di Meana (Italia Nostra), paolo Blasi docente di fisica generale dell’università di Firenze, Tito Arecchi, docente di fisica all’università di Firenze, la storica dell’arte Mina Gregori.

Parteciperanno i comitati ed hanno confermato la loro presenza anche alcuni consiglieri comunali fra cui Mario Razzanelli, Jacopo Cellai, Ornella De Zordo, Giovanni Galli, Tommaso Grassi, Francesco Torsellli. “Il sindaco Renzi – ha aggiunto Razzanelli - è “sceso in piazza” per ascoltare i cittadini in 100 punti diversi della città e non può ignorare i 130mila fiorentini che presero parte al referendum del febbraio 2008 decretando la fine della linea 3. La soluzione,c’è già ed è la Linea 5 prevista dal piano strutturale che dal viale Redi raggiunge Careggi, passando per via Mariti e viale Morgagni senza devastare tutta la zona di via Vittorio Emanuele, Statuto , Fortezza, Stazione.

Con la costruzione della Linea 3 si divide in due una parte della città, si danneggiano le attività commerciali facendo sì che la zona diventi un vero e proprio ghetto. Basta chiederlo a chi abita in Corso Italia, piazzale Vittorio Veneto e dintorni”. Razzanelli e i comitati hanno fatto presente che “con i soldi risparmiati per la costruzione della Linea 3 si potrà prolungare la linea 2 fino al Polo Scientifico di Sesto Fiorentino e realizzare un ramo della linea 1 per farla arrivare all’Ospedale di Torregalli”

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