Vinitaly: vini della Toscana protagonisti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 aprile 2009 15:30
Vinitaly: vini della Toscana protagonisti

Verona, 2 aprile 2009- Bio è bello, anche nel calice. Sarà interamente dedicata ai vini biologici e biodinamici delle province di Siena e Arezzo, la degustazione in programma domenica 5 aprile alle ore 10,30 nella prestigiosa vetrina del Vinitaly (Verona, Stand Regione Toscana, Pad. 8 stand C11-C12-C13), a cura dell’Arsia, l’Agenzia della Regione Toscana per lo sviluppo e l’innovazione nel settore agricolo e forestale. La degustazione, organizzata dall’Arsia, sarà guidata dall’enologo Luciano Bandini e proporrà una selezione di 11 vini biologici e biodinamici prodotti da aziende delle province di Siena (6 etichette) e Arezzo (5).

I vini sono stati individuati tra i vini biologici e biodinamici presenti nella 8° Selezione dei vini di Toscana effettuata a Siena presso l’Enoteca Italiana nello scorso ottobre. <

Si tratta di un’importante momento di verifica nazionale, per un settore dell’enologia che ha ormai conquistato spazi di mercato sempre più importanti, con consensi crescenti da parte dei consumatori>>. Su una superficie regionale di 62mila ettari la viticoltura biologica rappresenta circa il 10 per cento (con 6.242 ettari). Le aziende vitivinicole che attuano il metodo di coltivazione biologico sono 1.043, e corrispondono al 43% degli operatori biologici della Toscana, con un incremento rispetto al 2000 del 137% in numero e dell’85% in superficie.


E’ subito Wine Graffiti mania al Vinitaly. La “parete” da disegnare dell’Enoteca Italiana ha fatto centro al primo colpo fra gli eno-appassionati della kermesse scaligera. Nella prima giornata di Vinitaly (fino al 6 aprile a Veronafiere) la parete bianca a disposizione dei visitatori e degli appassionati, sulla quale rappresentare il proprio pensiero sul vino è stata “conquistata” a suon di pennarelli colorati: parole, frasi, disegni, fumetti da tracciare sotto la guida esperta di un disegnatore di fama, Al Valenti.

Si chiama “Wine Graffiti” la novità che Enoteca Italiana ha presentato quest’oggi al Vinitaly. Lungo un intero lato della struttura espositiva (Pad. 8 stand B16), che ospita i box di 12 aziende ed un rinnovato WineBar, sono allestite una serie di “tele” avvolgibili poste su grandi cavalletti, ad effetto “parete”, sulle quali il pubblico lascia un proprio segno dedicato al vino. <

Fa piacere constatare che la proposta di questa edizione, il Wine Graffiti, abbia saputo riscuotere subito molti consensi coinvolgendo i media e un pubblico attento e preparato a quelle che sono le nuove tendenze e abitudini del mondo vino. <>. Non a caso anche al Vinitaly l’Enoteca Italiana rilancia il progetto Vino e Giovani attraverso le Viniadi, il Campionato Nazionale Degustatori non Professionisti sotto lo slogan “Art de Vivre!”.

“Wine Graffiti”, richiama l’idea dei disegni urbani, ma anche un po’ quella della caverna della preistoria, e vede come protagonista Al Valenti, noto disegnatore e umorista senese, che anche nei prossimi giorni intratterrà il pubblico, aiutando i visitatori ad orientarsi nell’apporre sopra le tele il proprio segno grafico. <>.

Le tavole così realizzate diventeranno quadri di una mostra itinerante. Nel programma di domani, venerdì 3 aprile, appuntamento con il Sagrantino Day International 2009 (ore 11, in collaborazione con il Consorzio Tutela Vini Montefalco e l'AIS) e la presentazione in anteprima della bottiglia artistica di Carlo Pizzichini per la Fattoria di Sorbaiano (ore 15,30), riservata alla stampa e agli operatori del settore.
Il Vino Nobile di Montepulciano esprime molto bene la sua identità ed il territorio dal quale proviene, continua a conservare un corretto rapporto qualità/prezzo ed è ben conosciuto da addetti ai lavori e da appassionati mediatamente da 15 anni.

Sono questi alcuni dei risultati più significativi scaturiti da un’indagine compiuta dal Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano. Il questionario è stato sottoposto ad un campione di oltre 500 soggetti. Come detto, gli intervistati considerano il Nobile un vino dalla forte identità, legato al proprio territorio (100% delle risposte). Non sorprende dunque che i concetti indicati come maggiormente associabili a questo prodotto risultino proprio “identità” e “Toscana”. Dalle risposte emerge che eleganza ed equilibrio appaiono le caratteristiche più evidenti di questo rosso DOCG al quale viene attribuita anche la capacità di accompagnare tutti i pasti.

«In un mercato internazionale così aperto – spiega il Presidente del Consorzio, Federico Carletti – sentiamo sempre di più come produttori l’esigenza di comprendere cosa davvero il consumatore si aspetti dai nostri vini che sicuramente vogliono essere espressione di un territorio così ricco di cultura, storia e certamente prodotti di grande eccellenza come il Vino Nobile». E secondo gli intervistati, negli ultimi 15 anni i produttori hanno contribuito abbastanza o molto (92% delle risposte) ad accrescere la qualità del Nobile riuscendo però a mantenere equilibrato il rapporto tra qualità e prezzo.

Alcune domande sono state formulate per conoscere anche abitudini e tendenze di un campione di intervistati che, comprendendo molti sommelier ma anche ristoratori, enotecari etc., può offrire informazioni utili sul comparto. E dunque il 44% afferma che 4 bicchieri di vino, consumati durante un pasto (senza altri alcolici), non rappresentano un problema per la guida di un’auto; il 37% dice invece di si. Le “mezze bottiglie” di cui tanto si parla, forse per effetto della crisi economica, non sono né amate né utilizzate: solo il 26% del campione le usa raramente, il 57% mai.

Infine l’opinione degli intervistati nei confronti del Nobile è cambiata in meglio successivamente alla degustazione di Roma e il 52% ha dichiarato, di conseguenza, che cambierà in meglio anche le sue abitudini rispetto a questo vino. Il questionario sarà sottoposto anche durante il Vinitaly 2009, in corso a Verona fino al 6 aprile, per cercare di ampliare il campione di sondaggio sulla percezione del grande rosso toscano. E’ anche per questo che il Vino Nobile di Montepulciano nel 2008 ha mantenuto degli ottimi livelli di vendita, in Italia e all’estero dove è andato il 71% del prodotto mentre il restante 29% è stato destinato al mercato nazionale con Toscana (44 per cento) e Lombardia (circa il 15%) come regioni capofila.

L’export in particolare si rivolge ai paesi europei (circa il 70% della quota), dove Germania (30 per cento), Svizzera (27%) restano i principali mercati, ma crescono le quote destinate a Gran Bretagna (4% nel 2008) e paesi nordici. Si riconferma in forte crescita anche il mercato Usa che nel 2008 ha assorbito il 14% delle esportazioni. Continua la conquista anche per i mercati emergenti dove il Nobile esporta circa il 15% del prodotto in particolare in Asia (10 per cento).

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