Crescono imprenditorialmente Prato e Firenze
Natalità e Mortalità delle imprese registrate presso le Camere di Commercio della Toscana nel secondo trimestre 2007

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 settembre 2007 14:41
Crescono imprenditorialmente Prato e Firenze<BR>Natalità e Mortalità delle imprese registrate presso le Camere di Commercio della Toscana nel secondo trimestre 2007

FIRENZE, 6 SETTEMBRE 2007- A fine giugno 2007 sale a 417.725 il numero di imprese registrate presso le Camere di Commercio della Toscana, grazie al saldo positivo del periodo luglio 2006-giugno 2007 (+2.586 imprese) che attesta al +0,6% la crescita imprenditoriale. Il saldo degli ultimi 12 mesi è determinato da 32.073 nuove iscrizioni (7,7%) meno 29.487 cessazioni (7,1%), in parte dovute a prassi d'ufficio. Lo rileva l'indagine di Unioncamere toscana. La crescita imprenditoriale Toscana risulta superiore a quelle di Italia (+0,4%), Veneto (+0,1%), Piemonte (+0,3%), ed in linea con Lombardia, Emilia Romagna e Marche (+0,6%).
"Il rallentamento del ritmo di crescita delle imprese che ha interessato la nostra economia - ha detto Pierfrancesco Pacini, Presidente di Unioncamere Toscana - deve essere visto come un processo di selezione che sta premiando le imprese più competitive che hanno saputo puntare sulla qualità.

Tale selezione, congiuntamente al ritrovato slancio economico, sta favorendo un recupero nei livelli di produttività (2006 +1,4% nel manifatturiero)".
Nel corso degli ultimi 4 trimestri, l'incremento è stato più importante nelle province dell'area interna rispetto a quelle della costa. In particolare, hanno registrato tassi di crescita elevati Prato (+1,6%) e Firenze (+1,3%); sono state sopra la media regionale Pisa (+1,0%), Pistoia e Grosseto (+0,8%); poco al di sotto Siena (+0,4%), poi Lucca (+0,1%) e Arezzo (0,0%).

In negativo Massa Carrara (-0,2%), ancor di più Livorno (-1,2%).
Sono ancora le società di capitale a mostrare, in questi 12 mesi, una crescita imprenditoriale significativa (+2.912 unità, per un tasso del +3,6%). L'incremento è, invece, moderato per ditte individuali (+569, +0,3%) ed imprese cooperative (+56 unità, +0,8%), mentre le società di persone registrano un saldo negativo (-1.076, -1,1%). In aumento di 1.388 unità (+1,2%) le imprese artigiane.
Nello stesso arco temporale, prosegue la crescita di imprese edili iscritte ai registri camerali, con 2.764 unità aggiuntive, per un tasso di variazione del +4,4%.
Continua a perdere il comparto manifatturiero (-704 imprese, -1,1%), a causa ancora del sistema moda (-305 imprese, -1,3%), soprattutto del tessile-maglieria (-524, -6,3%) e del cuoio-calzature (-95, -1,2%), nonostante la performance positiva del settore confezioni-abbigliamento (+314, +4,4%).

Ristagna ancora la meccanica allargata (+7 unità) che, da una parte registra incrementi nel settore mezzi di trasporto (+68, +4,7%), mentre dall'altra mostra lievi riduzioni per i prodotti in metallo (-30, -0,4%) e per la meccanica di precisione (-33, -0,9%). Crescono inoltre le imprese dell'alimentare (+78, +1,3%), mentre perdono unità l'estrazione e lavorazione dei minerali non metalliferi (-102, -2,9%), il legno e mobili (-194, -2,4%) e l'orafo (-72, -2,9%).
Si rafforza il comparto dei servizi con un incremento di 1.081 unità, per un tasso di variazione del +0,5%.

In particolare, contribuiscono maggiormente alla crescita le attività immobiliari e di noleggio (+1.108 unità, +4,2%), l'informatica, ricerca e sviluppo (+386, +1,8%), gli alberghi e ristoranti (+310 unità, pari ad un +1,3%). Registrano invece una contrazione i trasporti (-342 unità, -2,5%) ed il commercio (- 608 unità, -0,6%). Prosegue inoltre la riduzione del numero di imprese agricole scese a quota 47.145, con un decremento di 856 unità (-1,8%).

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