Il festival Migrazioni a San Casciano

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 giugno 2005 13:05
Il festival Migrazioni a San Casciano

Ieri 23 giugno presso il Caffè della libreria Seeber MelBookstore si è tenuta la conferenza stampa del festival “In costruzione” che si svolgerà ad iniziare dal 27 giugno al 29 luglio in diversi luoghi del territorio di San Casciano. Il tema della seconda edizione del festival è: “Migrazioni” sottolineando la necessità degli uomini in determinati contesti storici di spostarsi per sopravvivere o meglio lavorare per sopravvivere! Frutto dello sforzo creativo e congiunto di varie realtà teatrali toscane, l’Associazione Teatro Niccolini, Comune di San Casciano, Provincia di Firenze e forum dei Giovani di San Casciano V:P e in collaborazione con il Jack and Joe Theatre, Cantiere Ikrea e teatri d’Imbarco e il fondamentale apporto delle compagnie teatrali residenti nel Teatro di San Casciano.

Il festival rende omaggio a quelle folle in perpetuo movimento nel mondo che subiscono una migrazione forzata dettata da ragioni politicho-economiche, e a coloro che per scelta non abbiano ancora trovato il posto giusto! Organizzato da Dimitri Frosali sotto la direzione di Patrick Duquesne, propone quattro spettacoli teatrali, due stage uno sulla voce l’altro sul lavoro drammaturgico e direzione degli attori, ed una conferenza sulla deportazione economica con Anne Morelli, docente di storia all’Università libera di Bruxelles, la quale invitata nelle sale del Consiglio Comunale di San Casciano si iterrogherà sul tema “Festeggiare una deportazione economica?” riferendosi all’emigrazione italiana in Belgio durante la fine degli anni quaranta secondo gli accordi del 46 tra i due paesi, che la celebrarono con “sospetta nostalgia” (gli operai richiesti dal Belgio all’Italia in cambio di carbone andavano incontro a morte sicura, entrambi i paesi erano al corrente di questo), conferenza aperta a chiunque ne voglia prendere parte.

Gli spettacoli di “Migrazioni” iniziano il 4 luglio con “Viaggio Organizzato”, col tema affrontato dal Collectif 1984 diretto da Patrick Duquesne, racconta del rapporto tra un belga ed un emigrato italiano, il primo licenziato e il secondo assunto in miniera, la storia di due vinti! In replica il 5 luglio. Il 12 andrà in scena “Il verbo degli uccelli” a cura di Massimo Salvianti e Tiziana Giuliani dall’omonimo racconto di Farid Ad-Din ‘Attar nella versione di J.C. Carriere. Il 19 e il 20 luglio “Cibo per cani”, la storia di due emigrati dell’est europeo che trascorrono la notte di Capodanno in un misero rifugio ha condividere un momento aspro e a tratti ironico, firmato e recitato da Adriano Miliani e Andrea Kaemmerle.

L’ultimo spettacolo del festival si terrà il 29 luglio: “Lampedusa, porta d’Europa” con Fabio Monti attore e autore del testo che scrive: “Piace assai ai poveri d’Africa, che vogliono Lampedusa per toccare l’Europa, scappare al nord, vita facile, mangiare, lavoro, futuro, tutto meglio che li...”. Il festival decentra i suoi spettacoli in spazi non convenzionali, tra i motivi, la necessità di trovare spazi adatti al tema e più appropiati a raccontare storie di migrazioni, di un teatro con palco sipario e poltrone di velluto, non ultimo il risparmio, infatti il festiva gode di ben pochi finanziamenti! Lo Stage “ La conoscenza della voce” che inizia il 27 giugno fino al due luglio con la frequenza di sei ore giornaliere e il costo di 300 euro, avrà luogo nella sala del Circolo Arci.

Mentre lo stage “Il lavoro drammaturgico e la direzione degli attori” completamente gratuito e senza limitazione di numero, di Saphie Proust si svolgerà nella sala prove del Teatro Niccolini. Il festival ospiterà al suo interno anche due film di chiara attinenza al tema: al Cinema Everest, per Cinema Sotto le Stelle, “L’orizzonte degli eventi” di Daniele Vicari e il 15 e il 16 luglio “Quando sei nato non puoi più nasconderti” di Marco Tullio Giordana. L’ingresso agli spettacoli è di 10 euro intero e di 8 euro ridotto.



Massimo Duino

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