Università di Pisa, si è spento il professor Renzo Rossi

Nel 1999 gli venne conferito l'Ordine del Cherubino

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 ottobre 2023 10:19
Università di Pisa, si è spento il professor Renzo Rossi

Dopo una breve malattia, si è spento nelle ultime ore Renzo Rossi, già professore di Chimica delle Sostanze Organiche Naturali dell’Università di Pisa per circa 30 anni. La salma è esposta alla cappellina della Misericordia al cimitero di via Pietrasantina. Il funerale è previsto per il 5 ottobre alle 15.00 presso la chiesa di Santa Caterina in Pisa. Qui di seguito un ricordo del professore scritto dai colleghi chimici organici dell’Ateneo pisano.

Il professor Renzo Rossi, laureatosi in Chimica con lode presso l'Università di Pisa nel 1960 sotto la guida del professor Piero Pino, allievo del premio Nobel Giulio Natta, nel 1969 divenne Assistente Ordinario presso la Facoltà di Scienze M.F.N. dell’Università di Pisa. Due anni dopo conseguì la libera docenza in Chimica Organica. Dopo aver ricoperto altri incarichi intermedi presso l'Università di Pisa e la Scuola Normale Superiore di Pisa, nel 1980 divenne professore Ordinario di Chimica Organica presso l'Università della Calabria. Nel 1982 tornò nuovamente a far parte dell'Università di Pisa dove ha ricoperto fino al collocamento a riposo la cattedra di Chimica dei Composti Organici Naturali presso il Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale. Dal 1988 è stato anche affidatario del corso di Chimica Organica IV presso il medesimo Dipartimento.

Nel 1999 l'Università di Pisa gli ha conferito l'Ordine del Cherubino.

Il professore Rossi è stato membro dell’Editorial Board della Gazzetta Chimica Italiana e di riviste di Entomologia Agraria e membro dell’International Organization for the Biological Control of Noxious Animals and Plants (West Palearctic Section). Egli ha inoltre fatto parte per vari anni del Comitato Organizzatore del Corso Estivo “A. Corbella” – Seminari di Chimica Organica – della Divisione di Chimica Organica della Società Chimica Italiana, è stato Direttore del Corso di Dottorato di Ricerca in Scienze Chimiche dell’Università degli Studi di Pisa e per vari anni è stato Presidente del Consiglio Scientifico dell’Istituto per l’Applicazione delle Tecniche Chimiche Avanzate ai Problemi Agrobiologici del CNR di Sassari.

Egli inoltre è stato consulente scientifico di alcune industrie chimiche operanti sia in sede nazionale che internazionale, e membro del Consorzio Interuniversitario Reattività Chimica e Catalisi. È stato fellow della Royal Society of Chemistry, e membro della Società Chimica Italiana.

L’intensa attività di ricerca del professore Rossi, tutta svolta nell’ambito della chimica organica sintetica, si è inizialmente rivolta allo studio della chimica e della bioattività dei feromoni degli insetti, alla sintesi di prodotti di interesse agrochimico e di composti naturali utili al controllo di insetti e funghi che sono parassiti devastanti di materiali storici e culturali cartacei e lignei. Successivamente, rilevanti sono stati i suoi contributi alla sintesi totale di composti naturali di interesse biologico e/o farmacologico, allo studio delle reazioni di formazione del legame carbonio-carbonio e carbonio-eteroatomo catalizzate da metalli di transizione e alle loro applicazioni per la sintesi di composti farmacologicamente attivi, alla progettazione e lo sviluppo di nuovi metodi efficienti e selettivi per la sintesi di eterocicli diaril-sostituiti vicinali tra cui potenziali derivati antineoplastici.

Tale attività si è concretizzata in oltre 200 articoli scientifici, e in numerose review, capitoli di libri e monografie che il Prof. Rossi ha continuato a produrre fino ai suoi ultimi giorni.

Il professor Rossi ha sempre dimostrato grande passione e totale dedizione alla sua attività di ricercatore e di docente di Chimica Organica, materia della quale aveva una profonda conoscenza (si potrebbe definire enciclopedica) e che, per questo, ha costituito per allievi e colleghi un punto di riferimento certo durante la sua intera carriera scientifica.

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