Turismo, S.MAR.T.I.C. le imprese costiere si mettono in rete

Lungo la costa i turisti non si limitano al turismo balneare classico

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 aprile 2017 17:15
Turismo, S.MAR.T.I.C. le imprese costiere si mettono in rete

Acronimo di Sviluppo Marchio Territoriale Identità Culturale, ovvero il progetto che punta a costruire una nuova identità, sostenibile e attraente, per l'area marittima condivisa da Italia e Francia, con l'obiettivo di intercettare i viaggiatori consapevoli e di regalare loro emozioni nuove. L'iniziativa, creata grazie alla partnership di varie imprese operanti in ambito culturale, turistico e di valorizzazione dei territori (CGPME Corsica, MIDA Charter Sardegna, Controllo Qualità Sardegna, Pegaso Toscana, Cooperativa Dafne Liguria, Consorzio Due Riviere Liguria, CCIF Marseille), è stata presentata stamattina a Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze.

A coordinare la squadra di imprese, per la maggior parte cooperative, la cooperativa Itinera di Livorno. 1,8 milioni di euro l'investimento complessivo: 1 milione proveniente da fondi europei (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale dal Programma INTERREG Italia-Francia Marittimo 2014-2020), 800mila di risorse proprie.

"E' in atto una competizione molto accesa sul mercato turistico – ha detto l'assessore al turismo Stefano Ciuoffo - e la Toscana deve raccontare ed offrire ancora novità rispetto alle proposte tradizionali. Occorrono sollecitazioni di viaggio nuove per rimanere sempre competitivi. La vacanza al mare non è soltanto ombrellone e sdraio: il progetto vuol promuovere un patrimonio di conoscenze e tradizioni che non possiamo permetterci di disperdere, come ad esempio un mercato rionale o l'attività di un piccolo gruppo di pescatori locali".

"S.MAR.T.I.C. intende applicare al turismo – ha aggiunto Ciuoffo - una progettualità innovativa cercando di far emergere quella miriade di piccole imprese che nella costa rappresentano il tessuto vitale dell'economia. Un sistema che le metta in rete e che crei un effetto moltiplicatore capace di valorizzarle, una visione più ampia che superi il recinto del proprio campo di azione. Un'opportunità unica per collegare le piccole imprese costiere toscane con quelle liguri o della Corsica. S.MAR.T.I.C. vuol certificare la qualità di queste attività affinché possano restituire al territorio i benefici di questa azione congiunta".

"Un progetto interessante – ha spiegato il direttore di Toscana Promozione Turistica Alberto Peruzzini – che ha come scopo principale il monitoraggio e la valorizzazione di quelle rotte turistiche meno battute ma in realtà portatrici di interessi, attrazioni e anche di numeri importanti in termini di flussi. Lungo la costa i turisti non si limitano all'esperienza tipica del turismo balneare classico ma ne aggiungono anche altre come i cammini, i borghi o il turismo attivo e sportivo. Tutte esperienze che la Toscana può proporre e rispetto alle quali può dimostrare di essere molto più competitiva di altre regioni".

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