Tunnel e Stazione AV di Firenze: nuovo piano industriale e vecchie contrarietà

A febbraio dovrebbe iniziare lo scavo del primo tunnel da Campo di Marte verso l'area degli ex Macelli

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 gennaio 2018 14:36
Tunnel e Stazione AV di Firenze: nuovo piano industriale e vecchie contrarietà

La vicenda economica che riguarda Condotte SpA rimbalza sul territorio fiorentino dove il Comitato No Tav torna a chiedere la sospensione del progetto per il passante ferroviario con realizzazione della nuova Stazione Foster, quella che prevede una zona di interscambio tra ferro e gomma.

Il Comitato No Tunnel TAV di Firenze interviene sulle difficoltà finanziarie di Condotte SpA, citando un articolo pubblicato sul Sole 24 Ore dell'8 gennaio  "Condotte, l'azienda appaltatrice attiva nel settore delle infrastrutture, ha presentato al Tribunale di Roma un'istanza di concordato preventivo e ha annunciato l'avvio di un percorso di riassetto finanziario: a pesare sulle finanze del gruppo romano sono le difficoltà di riscossione dei crediti vantati nei confronti delle pubbliche amministrazioni e la necessità di finanziare le opere".

La società annuncia in una nota un nuovo piano industriale con una newco in cui trasferire le attività core del gruppo, tra cui i lavori per la Stazione Foster e il Tunnel di Firenze. Condotte, dichiara in una nota l'operazione "necessaria per far fronte finanziariamente al corposo portafoglio ordini che ammonta a circa 6 miliardi di euro e alla difficoltà di incasso degli ingenti crediti vantati nei confronti della pubbliche amministrazioni".

Il Comitato fiorentino dichiara "Condotte SpA sta presentando al Tribunale di Roma una procedura che consentirebbe alla società in crisi di pagare solo parzialmente i propri debiti e poter così sopravvivere. Le prime vittime di queste operazioni saranno naturalmente le piccole imprese che sopravvivono con lavori in appalto concessi dal monopolista; qui si aprirebbe un capitolo che la politica italiana non vuol vedere, per cui si ha attenzione solo a questi grandi gruppi lasciando alla deriva il vero tessuto produttivo del paese"."Per salvare Condotte SpA si sta creando una nuova società cui si affideranno i lavori più redditizi che garantiranno la salvezza del gruppo; tra questi lavori cosa compare in prima fila? La stazione Foster e i tunnel sotto Firenze.

Ecco finalmente svelata la dimensione strategica di questa infrastruttura che tutta la politica toscana – sindaci, presidenti, assessori, direttori di giornali - sta cantando da mesi dopo che si è deciso che i treni non fermeranno più in quella stazione" conclude il Comitato No Tunnel TAV che chiede attenzione sul tema durante la campagna elettorale in corso

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