The Rainbow of Peace a Castelfiorentino

Gli arcobaleni di Dale colorano il Castello di Oliveto, a più grande installazione d’arte su un edificio fortificato

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 maggio 2021 08:15
The Rainbow of Peace a Castelfiorentino

Dopo aver realizzato il Guinness World Records con l’opera d’arte più lunga del mondo, Dale presenta una nuova creazione monumentale dal marcato carattere sociale, Il Castello della Pace, un’opera che mira a coinvolgere gli interlocutori attraverso la sensibilità alla cultura della pace e dell’empatia.

Il momento di profonda incertezza legato alla pandemia sta spingendo anche l’arte e la cultura a sperimentare nuove modalità di espressione creativa; l’installazione nasce, dunque, come un’esperienza necessaria di connessione e dialogo con le persone, con la comunità e con la società.

Nell’opera di Dale, l’arte diviene quindi mezzo e strumento di relazione, le rappresentazioni si uniscono con la semplicità della loro creazione in una riflessione di speranza e fiducia verso il futuro attraverso un viaggio nei colori della pace.

Proprio la pace rappresenta il filo conduttore del ciclo di installazioni The Rainbow of Peace, che prima di giungere a Castelfiorentino ha toccato la città di Massa, il pontile di Forte dei Marmi, la Fortezza Firmafede di Sarzana e il Colosseo di Roma.

L’opera di Castelfiorentino è stata realizzata per dialogare con la magnifica architettura rinascimentale del Castello di Oliveto, una delle più belle ville fortificate d’Italia situata nel cuore della Toscana.

L’arcobaleno, ci conduce alla meraviglia che si genera tra le gocce di pioggia e la luce del sole - racconta Dale - il tutto accompagnato da leggiadre farfalle in una dimensione di leggerezza. Le farfalle che volteggiano su tutta l’opera rimandano all’importanza della cultura della condivisione, ancor più in questa situazione fortemente complessa dove occorre agire con coraggio e speranza verso il futuro.”

E’ per noi motivo di orgoglio accogliere questa bellissima installazione di Dale – sottolinea il Sindaco, Alessio Falorniche tende a rinnovare l’impegno di Castelfiorentino come “Città della pace” attraverso un messaggio di grande impatto emotivo, veicolato attraverso uno degli esempi più belli del nostro patrimonio storico artistico come il Castello di Oliveto, progettato dal genio di Filippo Brunelleschi all’epoca della costruzione della Cupola fiorentina che porta il suo nome. Ringrazio pertanto l’artista per aver scelto il nostro territorio, per un evento interamente dedicato a diffondere una cultura di pace tra i popoli di tutto il mondo”.

L’installazione sarà posta sulle mura esterne del Castello, mentre all’interno troveremo la mostra organizzata dall’Associazione I Colori della Pace, promotrice dell’iniziativa, con i disegni di bambini

provenienti da 137 nazioni di 5 continenti sul tema della pace.

L’accesso al Castello e all’installazione sono gratuiti, sarà sufficiente registrarsi sulla pagina Facebook dell’evento (“Il Castello della Pace”), in alternativa sul sito “Eventbrite - Castello di Oliveto” o all’ingresso, per ottenere il biglietto d’accesso nominativo.

Per concludere nel pomeriggio di domenica 16 alle ore 15.45 l’artista terrà la conferenza Il Rumore dell'Arcobaleno raccontando la genesi dell’opera e il ruolo della pace nell’arte contemporanea.

L’installazione resterà visibile al pubblico fino alla sera di Domenica 16 Maggio, quando l’opera verrà disallestita e proseguirà il percorso espositivo di propedeutica alla pace nei principali luoghi teatro della cultura in Italia e nei principali musei di arte contemporanea del mondo.

Dale (1993, Massa) è un contemporary art creator italiano, noto a livello internazionale per l’originale utilizzo dei colori e le monumentali installazioni a carattere sociale, tra cui l’opera d’arte più lunga del mondo.

Figlio del maestro d’arte Maurizio Fruzzetti, fin dall’infanzia si  appassiona alla sperimentazione cromatica e all’immaginazione; laureato in Psicologia Sociale e della Comunicazione presso l’Università di Padova, matura nel mondo Gucci, dove l’ambiente creativo lo spinge a dare vita alla raccolta di opere pittoriche intitolata Serendipity of Emotions. Nel 2020, dopo aver conseguito il Master in Contemporary and Postwar Art al MoMA di New York, inizia la realizzazione di The Walk of Peace - un dipinto di 5310 metri - che diventerà l’opera d’arte più lunga al mondo e simbolo della ripartenza dell’arte in Italia dalla pandemia di COVID-19.

Esplorare la società contemporanea rappresenta lo stimolo per intraprendere una personale ricerca artistica, combinando i tratti dell’arte informale e dell’espressionismo astratto con una propria sintassi simbolico-emotiva.

Le sue opere sono presenti in collezioni private, musei e esposizioni pubbliche, tra le principali ricordiamo: New York, Dubai, Abu Dhabi, Atene, Bradford, Roma, Forte dei Marmi e Venezia. 

Foto gallery
In evidenza