Sicurezza cibernetica, accordo tra Polizia di Stato e Uffizi

Protocollo d’intesa per la prevenzione e il contrasto dei crimini informatici

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 maggio 2024 16:49
Sicurezza cibernetica, accordo tra Polizia di Stato e Uffizi

Stamattina, la Dirigente del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica della Polizia postale per la Toscana, Dott.ssa Lorena La Spina ed il Direttore de “Le Gallerie degli Uffizi”, Simone Verde, hanno siglato il Protocollo d’intesa per la prevenzione e il contrasto dei crimini informatici a tutela dei sistemi informativi e delle infrastrutture tecnologiche in uso al museo, una delle più rinomate e suggestive realtà del capoluogo fiorentino.

Il Protocollo è finalizzato alla condivisione delle più efficaci procedure d’intervento, volte al costante miglioramento delle capacità di incident response, anche attraverso il reciproco e continuo scambio informativo, che permette ad entrambe le Parti di disporre tempestivamente dei necessari elementi conoscitivi sulle principali minacce e sulle modalità di realizzazione dei più insidiosi attacchi informatici.

Del resto, nel delicato settore della protezione della sicurezza cibernetica, la rapidità e l’aggiornamento del flusso informativo costituisce uno strumento insostituibile per la realizzazione di efficaci strategie di prevenzione e di repressione, a fronte di sempre più sofisticate e mutevoli dinamiche d’attacco.

La Polizia di Stato svolge già da tempo, in via esclusiva, tramite il C.N.A.I.P.I.C., Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni di Roma, una rilevante attività di prevenzione e repressione dei crimini informatici, di matrice comune, organizzata o terroristica, che hanno per obiettivo le infrastrutture informatizzate individuate come “critiche”, di rilevanza nazionale.

In ambito regionale, tali attività sono svolte attraverso i Centri Operativi per la Sicurezza Cibernetica, al cui interno sono stati istituiti, nell’ottobre 2022, appositi Nuclei Operativi, che assicurano i compiti di prevenzione e di contrasto degli attacchi informatici ai danni di infrastrutture informatizzate di rilevanza territoriale.

Il documento è stato firmato presso la sede del meraviglioso complesso museale, alla presenza del Questore della Provincia di Firenze, Maurizio Auriemma, il qualeha così commentato l’iniziativa: “La sigla di questo protocollo con “Le Gallerie degli Uffizi” sottolinea la sinergia che esiste tra la Polizia di Stato e le varie infrastrutture informatizzate dislocate sul nostro territorio.

Da oltre un anno, infatti, all’interno della specialità della Polizia Postale, sono stati creati dei Nuclei Operativi specializzati proprio in questo settore e che hanno il principale compito di prevenire e contrastare ogni tipologia di cyber-crime.

La realtà virtuale, infatti, è ormai parte integrante della nostra quotidianità sia lavorativa sia privata e, proprio per questo, una buona conoscenza dei principali attacchi informatici, sommata ad un continuo scambio informativo, costituiscono la più efficacia strategia di tutela nel delicato ambito della protezione della sicurezza cibernetica”.

Aggiunge la Dott.ssa La Spina: “La Polizia postale, a livello sia centrale sia territoriale, è quotidianamente impegnata nella prevenzione degli attacchi informatici alle infrastrutture sensibilil e nel potenziamento delle capacità di risposta in caso di eventi critici.

La collaborazione con gli Enti, le Istituzioni e le principali realtà del mondo imprenditoriale, che gestiscono settori di rilevanza strategica in ambito regionale, è un prezioso strumento di condivisione di conoscenze ed esperienze professionali diversificate e rappresenta per il nostro Centro Operativo un obiettivo fondamentale. Lo scopo perseguito è quello di realizzare uno scambio informativo sempre più fitto e solido, anche attraverso la diffusione quotidiana di appositi alert sugli attacchi più diffusi, sulle principali minacce e sulle più efficaci contromisure, a tutti i soggetti con cui sono stati sottoscritti Protocolli come questo.”

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