Settembre al mare: vertice domani in Regione per la promozione

Nonostante il maltempo estivo, il rinvio dell'apertura delle scuole è impossibile

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 agosto 2014 23:20
Settembre al mare: vertice domani in Regione per la promozione

FIRENZE– Fervono le prese di posizione, soprattutto degli addetti ai settori turistici e dai Comuni a prevalente economia turistica, per il rinvio dell'apertura delle scuole dal 15 settembre al 1 ottobre. Obiettivo: recuperare i magri bilanci di luglio, altamente compromessi dal maltempo inusuale per quel periodo.

"Noi siamo favorevoli all'allungamento della stagione turistica al mare, anche in considerazione dei risultati critici registrati nelle scorse settimane. La proposta a cui stiamo lavorando è quella di sostenere immediatamente con fondi freschi, già individuati, le eventuali iniziative e le attività che verranno organizzate oltre il termine del 15 settembre". Lo afferma il presidente Enrico Rossi, intervenendo a seguito di alcune uscite della stampa su questo argomento.

L'appuntamento operativo è per domani mattina in Palazzo Strozzi Sacrati, in piazza Duomo. All'ordine del giorno iniziative della Regione per il prolungamento della stagione turistica sulle spiagge toscane. Invitati al tavolo con i funzionari della Regione i rappresentanti delle categorie economiche, dei balneari e dell'Anci. I funzionari regionali hanno già verificato una specifica disponibilità finanziaria, che Toscana Promozione potrebbe utilizzare fin da subito per sostenere progetti e iniziative in grado di attirare l'attenzione di una clientela orientata a trascorrere al mare le giornate di settembre. Un ulteriore aiuto anche in un periodo successivo, ad ottobre, potrebbe arrivare dalle iniziative della Settimana della cultura (9-19 ottobre).

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L'attuale normativa, che non dovrebbe subire modifiche, stabilisce che il periodo minimo di apertura degli stabilimenti balneari è fissato dal 15 giugno al 15 settembre di ogni anno, mentre è facoltativa la possibilità di tenere aperto l'impianto oltre quest'ultima data.

Un altro punto è quello dell'inizio dell'anno scolastico, che il calendario in vigore da quest'anno in Toscana, scaturito da un'ampia consultazione con le categorie sociali, stabilisce al 15 di settembre. C'è stata la proposta di far partire l'anno il primo ottobre: "Questa ipotesi non si pone, come ha chiarito la ministra Giannini", conclude il presidente Rossi. "Consideriamo poi che il calendario è deciso dalla Regione, che deve comunque garantire nel corso dell'anno lo svolgimento di un certo numero di giorni di lezione e il rispetto delle festività nazionali.

Se l'anno scolastico si facesse cominciare il primo ottobre finirebbe il 25 giugno. E vi è infine un quadro nazionale di cui tenere conto". Il quadro nazionale vede 14 regioni cominciare l'anno scolastico il 15 settembre, 5 regioni nei giorni immediatamente precedenti e 2 regioni il 17 settembre."A parte che nessuno -interviene Vincenzo Donvito, presidente dell'Associazione per i diritti degli utenti e consumatori- è in grado di dire se dal 15 settembre al 1 ottobre il clima sara' adatto ad una vacanza estiva (nonostante ufficialmente l'estate finisca il 21 settembre), ma come viene in mente una proposta del genere per quest'anno? Non e' a loro noto che i calendari scolastici sono gia' stati fatti, le persone hanno gia' deciso come e dove prendere ferie e vacanze e che, in assoluto, tutta l'organizzazione sociale ed economica non sarebbe in grado di farsi carico di questo cambiamento? Noi non entriamo nel merito della giustezza di una simile proposta....

ma forse se ne puo' parlare per l'anno prossimo, e sempre con l'incognita climatica che potrebbe far pentire di aver scelto un periodo piuttosto che un altro. E allora, perche' se ne parla? Semplicemente per parlarsi addosso, per far finta di avere delle buone idee che possano essere soluzioni per le difficolta' economiche. Se poi queste idee sono impossibili da realizzare, poco importa a chi le propone".

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