Scuole dell’infanzia comunali: oggi presidio dei genitori in Via Nicolodi

Contro il ricevimento per informazioni sull’appalto futuro

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 maggio 2015 22:31
Scuole dell’infanzia comunali: oggi presidio dei genitori in Via Nicolodi

Firenze, 11 maggio 2015– Si è tenuto oggi, in Via Nicolodi 2, sede della Direzione Istruzione del Comune di Firenze, un presidio del comitato genitori L’infanzia non si appalta. L’iniziativa era stata pensata per rispondere al servizio di "ricevimento genitori" messo a disposizione dall'Amministrazione per fornire informazioni e chiarimenti sul nuovo modello gestionale che interesserà le scuole dell’infanzia comunali, frequentate dai nostri figlie e dalle nostre figlie, su cui si è ritenuto opportuno informare solo a posteriori noi genitori. I genitori hanno chiesto ulteriori chiarimenti sulla prossima uscita del bando del capitolato d’appalto relativo ai pomeriggi delle scuole dell’infanzia, per il prossimo anno scolastico, a cooperative e/o altri soggetti privati. Il Dirigente incaricato ha parlato di prossima uscita del bando e quindi l’Amministrazione non intende assolutamente fare marcia indietro sulla decisione presa senza aver minimamente informato i genitori.

I genitori sono stati rassicurati sulla compresenza di insegnante del comune e insegnante fornito dai nuovi soggetti privati per le due ore dalle 11,30 alle 13,30, per le uscite didattiche e nel periodo dell’inserimento (i primi 7 giorni di scuola), ma resta fermo il fatto che non ci sarà nessuna turnazione mattina/pomeriggio fra le due insegnanti e si verrà quindi meno ai principi basilari della continuità didattica e pedagogica.Solo e soltanto se la gara dovesse andare deserta la scuola dell’infanzia potrà rimanere come è adesso perché in quel caso il Comune potrebbe utilizzare la graduatoria del concorso che si sta svolgendo e che terminerà entro fine luglio e procedere con assunzioni a tempo determinato.

Con delibera del 10 aprile, è stato votato il piano occupazionale per le nuove assunzioni: solo 7 di queste riguardano le scuole dell’infanzia comunale, a fronte di un pensionamento di 65 insegnanti. Proprio mercoledì 6 maggio, si è tenuto nella stessa sede di Via Nicolodi, lo scritto del concorso bandito per soli sette posti e rimasto sospeso per tanti mesi. La convinzione del comitato, supportata da riferimenti di legge ben precisi, è che il Comune di Firenze possa procedere con tutte le assunzioni consentite dalla legge di stabilità, sulla base dalla graduatoria delle/ degli idonei che uscirà dal concorso: “Continuiamo a lottare per il futuro dei bambini, per la qualità del lavoro e dei servizi, per Firenze e per il bene comune -dicono i genitori dopo il presidio di oggi– Esigiamo risposte e chiarezza dall’Amministrazione perché la scuola pubblica è nostra e dei nostri bambini/e. Continuiamo a rilevare la totale assenza dei nostri Amministratori come punto di riferimento in questa situazione di difficoltà. Vorremmo che anche il Sindaco Nardella aprisse al dialogo con noi, dimostrando interesse per la questione”. “Rimangono nero su bianco oltre 5000 firme raccolte, e protocollate a testimonianza di come la cittadinanza sia d’accordo con noi, segno inequivocabile che Sindaco e Assessora non possono far finta di non vedere.

L’Assessora Giachi si preoccupa dei nostri bambini in piazza quando sta preparando una sperimentazione scriteriata e senza basi pedagogiche condivise in tempi record che sicuramente non sono garanzia di una progettualità consapevole. Rimane l’invito all’Assessora: venga a dare spiegazioni, nelle assemblee organizzate all’interno delle scuole, dove tutti i genitori possono essere presenti per fare domande e capire. Potrebbe venire supportata dal pool di pedagoghi del Comune e dal professor Mariani che, come detto da lei durante la commissione dei servizi educativi del Quartiere 1 del 30 aprile, osserverà l’evoluzione della sperimentazione sui nostri bambini”.

Il Movimento 5 stelle ha presentato un’interrogazione urgente sul ricevimento genitori per informazioni sull’appalto delle scuole dell’infanzia.

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