Sciopero regionale dei trasporti il 20 maggio

Si va verso uno sciopero regionale di 4 ore del trasporto pubblico locale su gomma

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 maggio 2014 15:19
Sciopero regionale dei trasporti il 20 maggio

Lo hanno proclamato le organizzazioni sindacali di categoria FILT-CGIL, FIT-CISL, FAISA e UGL in relazione al comportamento di alcuni comuni e province della Toscana che intenderebbero procedere alla messa a gara dei cosiddetti 'lotti deboli' del Tpl su gomma senza alcuna garanzia per i lavoratori."Oltre che ingiusto ciò è contrario a quanto espressamente previsto dall'intesa sottoscritta da tutti i soggetti del settore con la Regione Toscana in vista della gara unica per il TPL regionale:

La nota dei sindacati: "A seguito di diversi incontri fra queste OO.SS. e gli Enti Locali - in particolare con i territori delle Province e Comuni di Arezzo e Firenze- é emerso che essi hanno scelto di “deliberare” per l’immediata messa a gara di propri lotti deboli per il TPL che, pur nel principio dell'applicazione del CCNL autoferro, non garantiscono però né salario né normative di II° livello (es. residenze ecc.), quindi peggiorando pesantemente le condizioni di lavoro. Ci risulta anche che altre Province e altri Comuni della Toscana abbiano intenzione di seguire questa strada.

Le scriventi, pertanto, ritengono che gli “atti” dei suddetti EE.LL. violino gravemente la sostanza delle specifiche Leggi regionali e accordi sindacali di piena tutela sottoscritti dalle loro Associazioni Regionali di rappresentanza assieme a Regione e OO.SS., e confermati con l"ultimo accordo del 12.9.13. A fronte della drammatica situazione denunciata qui sopra, il Sindacato proclama un primo sciopero regionale di 4 (quattro) ore da svolgersi martedì 20 maggio 2014 con modalità locali in netto rifiuto alle iniziative legislative delle Istituzioni (Comuni, Province e non per ultimo la Regione Toscana), che procedono o avallano l'emanazione di detti bandi di lotti deboli mettendo i Lavoratori sotto scacco sia dal punto di vista retributivo che normativo.

Le scriventi chiedono alla Regione Toscana di rendersi garante del rispetto degli accordi presi, al fine di assicurare, da una parte servizi efficaci e di qualità ai Cittadini, e dall'altra, salvaguardare l'occupazione, il salario e i diritti dei Lavoratori interessati"

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