Sciopero generale del 17 novembre: garantiti i servizi essenziali

Il M5S Toscana ne condivide le ragioni e auspica una libera partecipazione

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 novembre 2023 14:34
Sciopero generale del 17 novembre: garantiti i servizi essenziali

A seguito dello sciopero generale proclamato da CGIL, UIL, FP CGIL, UILFPL e UIL PA per domani 17 novembre 2023 sarà possibile una riduzione dei servizi, ma saranno comunque garantiti i servizi pubblici essenziali. L'evento coinvolge lavoratrici e lavoratori di ogni settore, sia pubblico che privato, vedrà una giornata di mobilitazione contro le attuali misure proposte nel disegno di legge sul bilancio di previsione dello Stato per l'anno 2024.

Secondo lo studio fiorentino Susini Group S.t.P., leader nella consulenza del lavoro, saranno circa 2 milioni i dipendenti pubblici che aderiranno allo sciopero contro gli oltre 8 milioni di privati: «Gli effetti di uno sciopero generale possono essere molteplici e dipendono dal settore in cui si verifica. Solitamente, possono procurare disagi e ritardi nei servizi pubblici, come trasporti, sanità, scuole, ecc. La giornata di "fermo" di venerdì 17 novembre potrebbe comportare un danno alla produzione tra 2 e 3 miliardi di euro oltre che la perdita di oltre 600 milioni di stipendi», commenta Sandro Susini, consulente del lavoro e fondatore di Susini Group S.t.P..

A seguito della precettazione del Ministero dei Trasporti, lo sciopero è stato ridotto per il trasporto pubblico a 4 ore (9-13) nel rispetto delle fasce di garanzia.

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Pertanto, per la tramvia di Firenze lo sciopero è limitato alla fascia oraria 9.30-13, durante la quale potranno verificarsi disservizi, ritardi o cancellazioni di corse. Al di fuori di questa fascia oraria il servizio sarà regolare.

Possibili ripercussioni, seppur lievi, su Frecce, Intercity e Regionali di Trenitalia, in occasione dello sciopero nazionale del personale del Gruppo FS Italiane. Dallo sciopero è escluso il personale di Trenitalia del Piemonte. Gli effetti sulla circolazione, in termini di cancellazioni, limitazioni e ritardi, potranno verificarsi anche prima e protrarsi oltre l’orario di termine dello sciopero. 

Il Movimento 5 Stelle condivide le ragioni dello sciopero: "Lo sottoscriviamo completamente dopo aver esaminato la manovra di bilancio: una manovra che nasce dall’autoreferenzialità di un governo che si chiude nelle sue stanze per elaborare in solitudine un progetto disastroso per il Paese, e senza nessuna visione. Auspichiamo una libera partecipazione di tutti coloro che in quelle ragioni si riconoscono, nel pieno rispetto dello strumento dello sciopero, e delle esigenze dei cittadini. In questo contesto vogliamo evidenziare come l’intervento sul diritto di sciopero del ministro della Lega, Matteo Salvini, rappresenti un evento di estrema gravità per la tradizione democratica del nostro Paese. Per questo motivo esprimiamo la nostra solidarietà alle lavoratrici e ai lavoratori del settore trasporti". 

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