Scatta l'Alert System per l’emergenza caldo

Arriva il messaggio del sindaco per ‘difendersi’ dalle temperature record. All’Università di Firenze dal 9 al 12 luglio meeting di un progetto europeo che valuta l’impatto sulle colture del Climate change. In azione le squadre antincedio all'Elba

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 giugno 2019 14:06
Scatta l'Alert System per l’emergenza caldo

FIRENZE- Un incendio è divampato intorno alle 12.00 nella macchia mediterranea in Località Seccheto-Fetovaia, all'Isola D'Elba, causato da un camper che ha preso fuoco accidentalmente. Al momento nessuna abitazione è a rischio e non si registra vento forte. Sul posto sta operando il Servizio regionale antincendi boschivi dell'isola: otto squadre di volontariato, tre squadre di operai dell'Unione comunale metallifera, un direttore delle operazioni supportato da due assistenti. Gli sganci d'acqua di due elicotteri regionali inviati dalla Sala operativa stanno cercando di contenere le fiamme all'interno di una vallata. Una squadra di vigili del fuoco garantisce i rifornimenti ai mezzi. In serata sono previsti dei cambi per le squadre entrate in servizio all'inizio dell'incendio; le operazioni di bonifica andranno avanti a lungo.

L’Alert System anche per l’emergenza caldo. Stasera, a partire dalle 19, i fiorentini riceveranno una telefonata a casa del sindaco con un messaggio di prevenzione per ‘difendersi’ dalle temperature record di questi giorni: la morsa di caldo africano non accenna infatti a diminuire e secondo il bollettino, elaborato dal dipartimento di epidemiologia SSR Regione Lazio, nell'ambito del sistema operativo nazionale di previsione e prevenzione degli effetti del caldo sulla salute coordinato dal ministero della salute, domani e venerdì è prevista l'allerta rossa con temperature percepite fino 39 gradi. Il messaggio raggiungerà 83 mila famiglie. Sempre a disposizione per emergenze il numero della protezione civile comunale 0557890.

“Per far fronte all’emergenza caldo stamani abbiamo mobilitato protezione civile e assessorato al Welfare - ha detto il sindaco Nardella- e monitoreremo ora dopo ora la situazione. Il nostro impegno è massimo affinché l’ondata di calore di questi giorni crei il minor numero di disagi possibili”. “Adotteremo tutte le misure necessarie per informare i fiorentini per far fronte nel migliore dei modi a questo caldo eccezionale - ha continuato - e metteremo in campo una massiccia campagna informativa, usando anche il sistema dell’Alert System”.

“Un’avvertenza - ha aggiunto il sindaco -: bere molto, non uscire nelle ore più calde della giornata e stare a casa o in luoghi areati o, anche solo per alcune ore, climatizzati”. “Infine, vorrei lanciare un appello ai fiorentini - ha concluso Nardella -: non lasciate gli anziani soli; accertatevi delle loro condizioni di salute e offrite loro aiuto. E coloro che se la sentono possono recarsi anche nei Centri anziani dove vengono svolte attività di socializzazione”.Per ridurre gli effetti negativi delle ondate di calore sulla salute è importante osservare alcune semplici regole, come ricorda il ministero della salute.

Il cambiamento del clima ha un forte impatto sulla coltivazione della vite e quindi su uno dei prodotti più tipici dell’agricoltura europea, il vino. Il Climate change può, ad esempio, provocare una riduzione delle rese, cambiare la qualità dell’uva, far spostare le aree geografiche della produzione dal sud al nord dell’Europa a causa della troppa siccità. Da queste considerazioni nasce il progetto Clim4Vitis finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma Horizon Twinning 2020.

Alla ricerca triennale, iniziata nel 2018, partecipa l’Università di Firenze sotto la guida dell’Universidade de Trás-os-Montes e Alto Douro (UTAD) (Portogallo), con il sostegno del Potsdam Institut fuer Klimafolgenforschung (PIK) (Germany), del Luxembourg Institute of Science and Technology (LIST) (Luxembourg) e la Sociedade Portuguesa de Inovação (SPI) (Portugal). I partner si ritrovano a Firenze per un workshop aperto al pubblico sull’utilizzo delle metodologie attuali per valutare gli impatti del cambiamento climatico sulla coltura della vite (martedì 9 luglio, dalle ore 14.30 e mercoledì 10 luglio, dalle ore 9 – Sala Comparetti, Piazza Brunelleschi, 4).

L’appuntamento, che si terrà in lingua inglese con traduzione simultanea, è rivolto anche a studenti, ricercatori e in particolar modo ad aziende agricole del settore vitivinicolo. Si parlerà di modelli di simulazione climatica e colturale, di supporto alle decisioni, di agricoltura di precisione e della valutazione delle preferenze del consumatore. Il pubblico potrà porre domande, esprimere commenti e curiosità. Venerdì 12 luglio si svolgerà (in lingua inglese) la riunione di progetto, anch’essa aperta al pubblico, per fare il punto sullo stato dell’arte in questo settore di ricerca e favorire lo scambio di conoscenze su metodologie e buone pratiche (ore 9 – Scuola di Agraria - Aula magna, piazzale delle Cascine, 18 Firenze).

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