Sant'Anna di Stazzema, 70 anni dopo si spera nella Germania

Riaperte dalla corte federale tedesca le indagini sulla strage in cui morirono 560 civili. C'era anche la presidente del consiglio Biti con il Gonfalone del Comune di Firenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 agosto 2014 17:46
Sant'Anna di Stazzema, 70 anni dopo si spera nella Germania

STAZZEMA - A 70 anni dalla strage di civili innocenti il 12 agosto 1944, il presidente Napolitano ha inviato al Sindaco, di Sant'Anna di Stazzema, Maurizio Verona, un messaggio: "Desidero non far mancare in questa dolorosa e solenne giornata il mio memore, sempre solidale saluto alla popolazione di Sant'Anna di Stazzema insieme con la mia ammirazione per quanti continuano instancabilmente ad operare per la causa della verità e della giustizia nel 70 anniversario di una strage che ha inorridito il mondo. Ricordo con intensa commozione l'abbraccio del marzo dello scorso anno con il presidente Gauck e il nostro così significativo incontro con i familiari delle vittime e con tutti i cittadini di Sant'Anna. E saluto con speranza il riaprirsi di uno spiraglio per la ricerca delle responsabilità in sede giudiziaria nell'amica Germania. Un abbraccio a tutti i partecipanti alla manifestazione".

Parole preziose, che ricordano che il 5 agosto scorsa la corte federale di Karlsruhe ha annullato la decisione della procura generale di Stoccarda, la quale, nel maggio 2013 aveva negato la riapertura delle indagini per la strage nazista del 12 agosto 1944. Gli atti sono adesso stati trasmessi alla procura di Amburgo, luogo di residenza dell'ex SS Gherard Sommer, condannato in Italia all'ergastolo per l'eccedio.

Per le celebrazioni dell'eccidio, era presente anche la presidente del consiglio comunale Caterina Biti, in rappresentanza del Comune di Firenze.

"E' stato un privilegio ed una grande emozione – afferma Biti -  accompagnare il Gonfalone alle celebrazioni del 70esimo anniversario della strage di Sant'Anna di Stazzema. In un luogo così bello, silenzioso e tranquillo non è facile immaginare le drammatiche ore che si sono consumate 70 anni fa quando 560 persone, soprattutto bambini, donne e anziani, sono state barbaramente uccise senza alcun motivo. Proprio per questo è importante conoscere e ascoltare le parole di chi è sopravvissuto perché i racconti di quei tragici eventi tengano viva la nostra attenzione alle tante ‘Sant'Anna’ che anche in questi giorni si stanno consumando non così lontani dalla nostra città". 

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