Santa Maria Novella: risse, rifiuti, insulti ed abusivismo

Episodi di aggressione negli ultimi mesi e sottopassi chiusi per sicurezza

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 maggio 2014 12:28
Santa Maria Novella: risse, rifiuti, insulti ed abusivismo

La vita alla Stazione centrale di Firenze resta difficile per tutti. Per i ferrotranvieri, per gli agenti della Polfer,  per chi di notte trova riparo perché senzatetto, ed anche per i passeggeri."Molti ferrovieri che sono in servizio presso la Stazione di Firenze SMN, ci segnalano un aumento del fenomeno legato alla presenza di persone che intimidiscono e importunano la clientela con azioni di porta bagaglio abusivo e finto aiuto ai distributori automatici di biglietti, dove con la scusa di aiutare il viaggiatore, con fare arrogante e minaccioso, pretendono una ricompensa. Stiamo parlando di un numero consistente, circa 50/70 persone che dal primo mattino fino a sera tarda girano in ambito stazione, atrio, piattaforme dei binari e sottopassi, svolgendo un’attività costante di molestia a chiunque si trova a passare per la stazione" è la denuncia della CISL.

"Una situazione non più sostenibile - dichiara Franco Fratini - che sta portando al limite di sopportazione i ferrovieri che svolgono il lavoro in stazione ed in particolare quelli dell’assistenza alla clientela, di ‘protezione aziendale’ e tutto il personale mobile (capo treno e macchinisti) che sono in prima linea a “difendere” i viaggiatori che incessantemente vengono vessati da queste persone.La situazione è fortemente precaria; spesso si creano risse, in particolare fra i due gruppi di grassatori che si contendono il territorio e che possono coinvolgere non solo i ferrovieri in servizio, ma anche ignari viaggiatori che si trovano li presenti.Tutto ciò, sommato alla sporcizia che regna sovrana all’interno dei binari, erbacce, rifiuti e escrementi, non rappresenta un bel biglietto da visita per i circa 300.000 viaggiatori che giornalmente transitano per la stazione di Santa Maria Novella".La Fit-Cisl chiede a tutti gli organi preposti, agli enti locali e al Gruppo FSI di "intervenire per il ripristino del decoro e soprattutto per riportare a dignitosi standard di sicurezza la stazione, garantendo sia i viaggiatori che i ferrovieri".

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