Santa Maria Novella, minacce e aggressione ai ferrovieri

Tre gli episodi accaduti nelle ultime ore tra Milano, Firenze e Viareggio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 ottobre 2014 17:38
Santa Maria Novella, minacce e aggressione ai ferrovieri

Sono tre i ferrovieri vittime nelle ultime ore di minacce e aggressioni, subite durante le loro normali attività di controllo. Gli episodi sono accaduti nelle stazioni di Milano Centrale e Firenze Santa Maria Novella e a bordo di un treno regionale Firenze – Viareggio.

Nei primi due casi ad essere stati minacciati e aggrediti sono stati agenti di Protezione Aziendale, il primo di Rete Ferroviaria Italiana, a Milano, intorno alle 12, il secondo di Trenitalia, alle 13.20, nella principale stazione fiorentina. Terza vittima un capotreno che, su un regionale partito da Firenze, tentava di regolarizzare un viaggiatore privo di biglietto. Il viaggiatore ha minacciato e inseguito il capotreno quando il convoglio, erano circa le 12.40, era giunto a 30 km da Pisa. Il capotreno, con l’aiuto di due viaggiatori, è poi riuscito a bloccare l’aggressore e a consegnarlo, nella stazione di San Romano, a una pattuglia della Polizia Ferroviaria giunta da Pisa.

A Milano un individuo ha puntato un oggetto acuminato allo stomaco dell’agente di Protezione Aziendale che stava compiendo un’operazione di filtraggio, per impedire l’indebito accesso a persone prive di biglietto al marciapiede di partenza dell’Eurocity 37 per Venezia. L’agente, sotto shock, si è rivolto agli i agenti della Polfer che sono riusciti a individuare e fermare l’aggressore

A Firenze, sempre durante le normali operazioni di controllo nell’ambito della stazione, l’agente di Trenitalia ha prima invitato due persone senza biglietto ad allontanarsi dal binario due. Dopo pochi minuti, gli stessi tentavano di salire su un altro treno, al binario 5, sono stati di nuovo bloccati e per tutta risposta uno dei due ha spintonato violentemente il ferroviere. L’aggressore, allontanatosi dal binario, è stato poi fermato dagli agenti Polfer di Santa Maria Novella.

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