Sabato manifestazioni in città, viabilità a rischio nel pomeriggio

Il corteo sul diritto allo studio partirà alle 15 dalla Fortezza da Basso. L'assessora Albanese: "Perché i viali?"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 ottobre 2023 14:26
Sabato manifestazioni in città, viabilità a rischio nel pomeriggio

Domani pomeriggio, sabato 14 ottobre, sono in programma manifestazioni che potranno causare disagi alla circolazione. L’iniziativa più rilevante dal punto di vista della circolazione è quella relativa al diritto allo studio. Il concentramento è previsto alle 15 nei giardini della Fortezza da Basso, poi il corteo si svolgerà sui viali Strozzi-Belfiore, proseguirà in via delle Porte Nuove, via delle Carra, via del Ponte all’Asse, viale Corsica, via Ponte di Mezzo, viale Guidoni, piazza Ugo di Toscana.

Visto l’itinerario del corteo si prevedono criticità nella zona della Fortezza e, a cascata, sui viali di circonvallazione. Previste deviazioni del trasporto pubblico. Per info: www.at-bus.it.

“La libertà di manifestare è sacrosanta ma non è giusto che questo diritto comporti il blocco di tutti gli altri cittadini”. Così l'assessora alla sicurezza Urbana Benedetta Albanese, che ieri al Cosp ha chiesto per le manifestazioni convocate per domani a Firenze di evitare percorsi che comprendano strade ad alta frequentazione di traffico e di evitare i Viali di Circonvallazione dove attualmente ci sono anche importanti cantieri della tramvia.

“Abbiamo preso atto della decisione del Cosp – ha spiegato Albanese - che è stata quella di concedere un percorso che vedrà coinvolti proprio i viali, dove in altre manifestazioni analoghe si sono registrati gravi disagi per i fiorentini e la paralisi del traffico. Seppure la scelta del Cosp sia stata fatta per motivi di ordine pubblico, riteniamo che autorizzare cortei sui Viali non possa essere la scelta adatta e che anzi questa decisione possa diventare seriamente problematica per la viabilità e per gli spostamenti dei cittadini.

Già in passato abbiamo chiesto pubblicamente di organizzare queste manifestazioni in spazi lontani da strade altamente frequentate, e oggi lo ribadiamo. Il diritto a manifestare di mille persone non può bloccare una intera città”.

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