Progetto di riqualificazione Villa Rucellai: sparisce il Museo Manzi?

Gandola: "Chiesto un incontro urgente al Commissario prefettizio sul tema"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 dicembre 2022 15:58
Progetto di riqualificazione Villa Rucellai: sparisce il Museo Manzi?

“Il progetto di ristrutturazione di Villa Rucellai ha dei lati oscuri e poco chiari, voglio immediati chiarimenti da parte degli uffici comunali competenti non per me, ma per l’intera comunità campigiana che merita rispetto, anche in questo momento di commissariamento. Per questo ho chiesto un incontro urgente al Commissario prefettizio sul tema”

Così si esprime Paolo Gandola, ex consigliere comunale e Coordinatore di Impegno Vero a Campi Bisenzio che nei giorni scorsi ha consultato il progetto di fattibilità sul restauro di Villa Rucellai presentato dai progettisti dopo aver acquisito i fondi gli oltre 7 milioni del Pnrr.

“Il progetto di ristrutturazione e riqualificazione funzionale di Villa Rucellai, spiega Gandola, è un connubio tra vari progetti, secondo me decisamente poco chiari. Si parla della riorganizzazione del parco di Villa Rucellai, dove dovrebbe addirittura sparire il parcheggio delle auto attualmente su Via Don Gnocchi. Prevedrebbe, altresì, la modifica della viabilità in Piazza Resistenza e l’acquisto da Chianti Banca dell’attuale immobile fatiscente posto accanto a Villa Rucellai per un cifra di poco superiore agli 1,5 milioni di euro. Un progetto complessivo che supera i 7,2 milioni di Euro e che sarebbe finanziato dai fondi Pnrr.

Il problema? Il Comune di Campi, in particolare la vecchia Giunta comunale nell’aprile scorso aveva dato mandato di procedere con la realizzazione del progetto preliminare di fattibilità tecnico-economica rafforzato con l’obiettivo di portare a Villa Rucellai la biblioteca la cui sede attualmente è a Villa Montalvo. Ciò detto, che fine faranno gli uffici presenti in Villa Rucellai? Quali sono? Segreteria del Sindaco, Ufficio del Sindaco, Ufficio del ViceSindaco, Uffici di Presidenza del Consiglio, Uffici dei Gruppi consiliari e al piano terra il Museo Manzi.

Dalle planimetrie attuali, addirittura, parrebbe che il piano terra diverrà emeroteca, ingresso alla biblioteca, spazi co-working e aree internet, proprio negli spazi attualmente occupati dalla opere del Maestro Manzi. Come è possibile? E perché la decisione di trasferire tutto il patrimonio librario da Montalvo a Rucellai? E gli uffici dove troveranno collocazione? Non si potrebbe evitare queste gravose e ingentissime spese di trasferimento e utilizzare le risorse pubbliche per altri e più sensati lavori di riqualificazione?

Sono tutte domande che rivolgerò al Commissario non appena mi riceverà, conclude Gandola, e sono domande che pongo all’attenzione dei vecchi amministratori che hanno una responsabilità totale sul progetto e sulla progettualità sottesa. Semmai il progetto dovesse cambiare, mettendo a rischio il finanziamento stesso Pnrr chi ne risponderebbe?

In queste ore, poi, un ulteriore inghippo: il progetto pubblicato sull’albo pretorio online del Comune di Campi Bisenzio non è più disponibile per essere scaricato, ma chi ha a cuore Campi ne ha salvata una copia, perché le idee strampalate debbono avere le gambe corte e debbono essere combattute nelle sedi opportune con ogni mezzo.

I soldi dei cittadini devono essere spesi per bene, non per idee strategicamente fallimentari e inutilmente dispendiose”. 

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