Pioli: “Ogni partita è un esame. Siamo squadra”

I viola sono avanti in classifica, ma il pronostico della gara di San Siro è nettamente dalla parte dei nerazzurri. A meno di quarantotto ore dalla sfida con l’Inter mister Stefano Pioli ha parlato durante la conferenza stampa tenutasi dentro la sala “Manuela Righini”, oggi alle 13.30

24 settembre 2018 20:24
Pioli: “Ogni partita è un esame. Siamo squadra”
Immagine concessa da violachannel.tv

La classifica dice Fiorentina, il pronostico è nettamente dalla parte dell’Inter. Il match di San Siro apre domani la giornata infrasettimanale di Serie A, in attesa degli incontri di mercoledì. In campionato i nerazzurri non hanno mai vinto finora: pari con il Torino e sconfitta con il Parma. Lo scorso anno l’Inter non ebbe alcun problema e liquidò la Fiorentina con un indiscutibile 3-0, due anni fa finì 4-2. L’ultima vittoria della Fiorentina capitò giusto tre anni fa, il 27 settembre 2015, 1-4 (tripletta di Kalinic). L’Inter ha risolto le ultime due partite, con Tottenham e Sampdoria, giusto al 90’ configurando una sorta di “zona Spalletti”.

Stefano Pioli, come un vero diplomatico ha saputo gestire anche la conferenza di oggi senza dire niente, ma dando comunque risposte esatte. Quello che invece perviene da un attento esame delle sue parole è altro.

Dimostra di conoscere bene la piazza fiorentina e lo si evince dalle quasi manie che ha nello smorzare i toni. Vuole mantenere pratica ogni minima sensazione, stordire le pulsioni acerbe degli istinti, parare qualunque disquisizione squisita o amara che se no aleggerebbe sul gruppo che guida e protegge. Dunque Pioli esamina. Esamina minuzie attraverso la sua osservanza acuta, dalla quale affonda lo sguardo chirurgico, privo di beghe, e dà perizia.

Oggigiorno sembra una chimera, eppure l’allenatore della Fiorentina ha capito che per gestire i giovani basta dargli un sogno e concentrarli sul mezzo con cui ambire a realizzarlo. Calmare degli animi altrimenti scapigliati, rafforzarne la volontà e convogliarla. Insomma dargli un’identità.

Pioli richiede introspezione, ricerca per volgere fino al distacco emotivo e trovare leggerezza mentale. Ecco cosa servirà contro l’Inter: sfruttare totalmente le proprie caratteristiche, privarsi dei pesi che potrebbero attanagliare, concentrarsi e soprattutto conoscere il passato che ha formato l’avversario presente, e infine annullarlo.

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