Passignano in Val di Pesa: crisi e trasformazioni (secoli XIV-XIX)

La storia di un monastero nel contado fiorentino nel terzo volume a cura di Paolo Pirillo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 aprile 2024 20:47
Passignano in Val di Pesa: crisi e trasformazioni (secoli XIV-XIX)

Il terzo volume pubblicato nella Biblioteca storica toscana di Olschki Editore [Serie I, vol. 872024, cm 17 × 24, x-252 pp. con 5 figg. bn n.t. € 38,00 ISBN 69218] dedicato all’abbazia di Passignano (Barberino Tavarnelle) raccoglie sei saggi redatti da storici del Medioevo e dell’età moderna su un ampio arco cronologico della vita del monastero, fino all’abbandono da parte dei monaci vallombrosani che vi avevano soggiornato per lunghi secoli. La narrazione, iniziata nel primo volume, viene ripresa dalla prima metà del Trecento e si sviluppa fino alla fine del XIX secolo, inscrivendosi su due precise direzioni che corrispondono ad aspetti fondamentali della storia di Passignano.

Da un lato la gestione del patrimonio fondiario e dei rapporti con il territorio, dall’altro lo sviluppo del cenobio come un centro culturale di prim’ordine, in particolare nel corso dell’età moderna. Il monastero ospitò infatti uno Studio divenuto un vivaio di intellettuali, punto di riferimento per l’insegnamento di materie religiose, del Greco e delle Lingue orientali, della Filosofia e della Matematica. Tra i docenti fu attivo, sebbene per pochi mesi, anche Galileo Galilei.

Questi i temi principali illustrati nei saggi, frutto di ricerche condotte su documentazione in larga parte inedita: un particolare che costituisce uno degli elementi di maggiore attrazione del volume.

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