Pandemia reale ed epidemia virtuale

Generazioni connesse. E’ un augurio per il futuro. Il tempo in cui generazioni diverse si incontreranno sul web

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 novembre 2021 23:55
Pandemia reale ed epidemia virtuale

di Vanna Francesca Bertoncelli

Grosseto - Oggi, piazza Duomo, centro della vita cittadina, luogo in qualche modo identitario scelto dal Questore proprio per condividere con la gente la campagna formativa Una vita da social ospita il camion della Polizia di Stato, impegnato nel IX giro d’Italia nell’ambito del programma europeo per un uso responsabile del digitale. Nell’aula multimediale a bordo, gli operatori della Polizia incontreranno studenti ed insegnanti proseguendo quel lavoro capillare sul territorio iniziato anni fa per far conoscere opportunità e rischi del web.

Alla presenza del Prefetto, del Sindaco, del Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale, della dirigente del Compartimento di Polizia Postale e delle Comunicazioni per la Toscana, il Questore Antonio Mannoni accoglie Ambra Sabatini, oro a soli 19 anni, dei 100 metri piani a Tokyo 2020 dopo il grave incidente stradale subito nel 2019 mentre si recava agli allenamenti.

Una testimonianza reale di impegno, passione, talento la sua ripresa dell’attività sportiva ed un esempio per chi si trova a vivere situazioni di difficoltà. Spesso sentendosi solo.

“Il web presenta grandi opportunità e moltissimi rischi per i nostri ragazzi e la presenza della Polizia di Stato è a tutela delle fasce più deboli tra le quali i giovanissimi” ribadisce il Questore.

Ed in una società liquida (Z. Bauman) dove l’individualismo è andato a sostituire il concetto di comunità come insieme di persone con valori condivisi sono l’apparire a tutti i costi ed il consumismo i nuovi valori. Ed il web, soprattutto sul versante social, da l’illusione che tutto questo sia reale. Il concetto di spazio già messo in crisi da quello di globalizzazione trova nel web la sua realizzazione. WEB, da non confondere con internet, è la forma abbreviata di world wide web (rete estesa a tutto il mondo), il famoso www. In questa applicazione/servizio si incontrano mille opportunità ed altrettanti pericoli. E’ un servizio che va conosciuto e nel quale si deve imparare a viaggiare. Con consapevolezza e senso di responsabilità.

Mille sono i mondi possibili offerti dal web: persone, luoghi, avventure. La fantasia diviene realtà. La scoperta è affascinante. Ci vuole attenzione alle trappole: (PC) worm, virus, trojan horses, spyware; phishing, furto di identità, file sharing, cyberbullismo, doxing, flaming; cyberstalking, sexting e l’elenco potrebbe continuare.

Ed allora ragazzi, occhi aperti, orecchie tese e gambe leste per non restare impigliati, e viaggiare all’infinito sulla Rete.  

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