Abuso di alcol tra i giovani, summit a Firenze

Focus sulle dipendenze in rapporto anche alla pandemia

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 ottobre 2021 17:55
Abuso di alcol tra i giovani, summit a Firenze

Un focus sull’abuso di alcol tra giovani e giovanissimi. È tornato a riunirsi il tavolo comunale sulle dipendenze che ha preso il via recentemente e che riunisce Comune, USL e varie realtà operanti a livello pubblico e privato nel settore in città, coordinato da Mimma Dardano, consigliera speciale del sindaco sulla lotta alle dipendenze, alla presenza dell’assessore al Welfare Sara Funaro. Intervenuti durante l’ultimo incontro di ieri la dottoressa Laura Calviani, la dottoressa Donata Poserelli Donata e la dottoressa Caterina Borrello per Azienda USL Toscana centro, il direttore della Società della Salute Marco Nerattini, il responsabile centro alcologico di Careggi dottor Valentino Patussi, Leonardo Lega direttore della fondazione Vita & Salute, il direttore sanitario del Centro solidarietà Firenze Matteo Pellegrini, Gaia Gordigianj per Associazione progetto Arcobaleno, Stefano Superbi per Progetto Villa Lorenzi, Stefano Bertoletti per Cat Cooperativa sociale, Stefano Tacconi di A.S.C.

Sport insieme a rappresentanti di ACAT, Claudio Coppini per la Chiesa Avventista, rappresentanti di Caritas.

“Sul territorio fiorentino molte sono le realtà che lavorano sul campo cercando di intercettare giovani in difficoltà: il tavolo vuole proprio mettere a sistema quanto ogni realtà singolarmente sta facendo. – ha evidenziato la consigliera Dardano - Le esperienze di certo non mancano, il Ser.D. è il fulcro di queste attività che provano a venire incontro a giovani e meno giovani prima che il gorgo di vecchie e nuove dipendenze li opprima e sia più complicato trovare una soluzione. Le dipendenze aumentano, crescono e si modificano, quello dell’abuso di alcol è sicuramente un tema prioritario su cui dobbiamo tenere i riflettori accesi”.

“Prosegue il lavoro del tavolo comunale sulle dipendenze - ha detto l’assessore a Welfare Sara Funaro - che sta facendo un lavoro serio e importante su un tema delicato e complesso come quello delle dipendenze, che purtroppo riguarda fasce sempre più ampie di popolazione e anche tanti giovani. È fondamentale agire sulla prevenzione e sulla riduzione del danno perché è anticipando i rischi che si riesce ad aiutare le persone a non essere preda delle varie forme di dipendenza". "Trovo che sensibilizzare i giovani con progetti nelle scuole - ha continuato Funaro - sia uno dei modi più efficaci per cercare di arginare il drammatico fenomeno delle dipendenze. Lavorare in sinergia e a vari livelli, sul territorio e tra i banchi di scuola, è estremamente utile perché permette di offrire risposte ad hoc per i vari bisogni delle persone e consente di realizzare campagne di sensibilizzazione e progetti mirati, rispondenti alle esigenze dei cittadini fragili”.

Al centro del tavolo anche la ricerca Nightlife & The City 2021, a cura di Anci Toscana, CTCA, coordinamento toscano comunità accoglienza, CAT cooperativa sociale nell’ambito di Notte di Qualità, finanziato da Regione Toscana e all’interno del progetto Presidi Positivi, condotta su un campione di cittadini toscani di tre fasce d’età, 15 -24, 25 – 34 e maggiori di 34 anni, illustrato durante il tavolo da Stefano Bertoletti, ricercatore Cat. “Dal report del dottor Bertoletti è emerso come i consumi di alcol, a differenza delle previsioni, si posizionino ai livelli più bassi durante il primo e il secondo lockdown mentre il consumo giornaliero più alto si trovi nel periodo della pausa estiva 2020.

– aggiunge Dardano – Emerge come subito dopo la prima fase della pandemia con il calo delle restrizioni, siano aumentati, anzi raddoppiati i casi di giovani che hanno cominciato e che continuano a fare abuso di alcol. Un ritorno alla socialità, insomma, contraddistinto da un malessere che dobbiamo riuscire a arginare. Un quadro come questo stimola la riflessione a lavorare in concreto su come diversificare sempre di più l’offerta per i giovani. La strada da percorrere è ancora tanta, come tanti sono gli obiettivi che il tavolo si prefigge, solo insieme potranno esserci risultati maggiori”.

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