Ondata di Piena: Arno esondato alle Sieci per centinaia di metri

Codice rosso nell'Empolese. Chiuse tutte le scuole nei comuni attraversati dal fiume, mentre per gli altri Comuni solo gli istituti superiori. A Pisa lungarni chiusi al traffico veicolare. Enrico Rossi: ""Grande salto di qualità da parte della Protezione Civile"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 novembre 2019 15:15
Ondata di Piena: Arno esondato alle Sieci per centinaia di metri

FIRENZE– E' stato di qualche centinaio di metri il tratto della statale Tosco-romagnola che è stato chiuso in mattinata per l'esondazione dell'Arno e che ha spinto l'amministrazione comunale ad evacuare precauzionalmente i residenti delle abitazioni allagate collocate sul tratto interessato. Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, ne ha parlato dalla Sala operativa della protezione civile, dove si trova per seguire la situazione del maltempo, con il sindaco di Pontassieve, Monica Marini. Si tratta di un episodio, analogo a quella del 1992, determinato dalle interferenze tra il corso del fiume e la sede stradale. Il presidente e il sindaco hanno concordato, appena passata la situazione di emergenza, di affrontare il problema per individuare soluzioni con un intervento specifico e puntuale.

"Questo evento è uguale a quello del '92 per livello e intensità, ma per estensione è superiore. Oltre a Firenze e il territorio intorno, ha toccato il grossetano, il livornese, il senese. Ma la situazione è sotto controllo. Stiamo dando una prova importante". È' quanto ha detto il presidente Enrico Rossi, nella conferenza stampa tenuta stamani nella Sala operativa della Protezione civile, assieme all'assessore all'ambiente Federica Fratoni. "L'assessore e' stata qui tutta la notte, io sono arrivato stamani - ha proseguito Rossi - Ci sono stati danni diffusi, già da domani faremo la conta dei danni.

La situazione è sotto controllo. I vigili del fuoco hanno fatto centinaia di interventi, per frane, incidenti stradali, soccorso ai cittadini, la Protezione civile ha movimentato circa 800 volontari. I la vori fatti hanno funzionato. Ho registrato un grande salto di qualità della Protezione civile, un grande coordinamento". Poi Rossi, con l'assessore Fratoni, ha fatto il punto della situazione."Le dighe hanno funzionato - ha chiarito -, la quantità di acqua entrata nella diga di Levane è uguale a quella che è uscita.

Non è stata utilizzata la cassa di Figline, perché è a soglia fissa. La piena a Firenze e' iniziata ora, ma al momento non si prevedono ora rischi particolari, non dovrebbero esserci particolari problemi di tenuta. Si può prevedere qualche esondazione dei canali minori, intorno a Firenze. La piena sta scemando sia sul Bisenzio che sull'Ombrone. Ora c'è un allerta rosso per quanto riguarda l'Arno da Empoli in poi. Con i nostri tecnici prevediamo che il picco a Pisa arrivi nella notte.

ma abbiamo due riserve, una a Roffia e poi lo scolmatore". "Un'altra criticità e' a Cecina nel livornese - ha proseguito il presidente - il picco di piena sta arrivando, ma c'è ancora una cassa non invasata. Il Grossetano e' stato martoriato dalla pioggia, la tromba d'aria ha fatto danni su Orbetello e su Manciano. C'è' stata l'esondazione del Magione. Un'ordinanza del sindaco ha stabilito che chi abita al pianoterra dovesse salire al primo piano, e chi dista meno di 400 metri dai corsi d'acqua dovesse allontanarsi.

L'Ombrone grossetano dovrebbe raggiungere il picco nelle prossime ore. E' previsto che possa esondare nella golena. Nel senese ci sono alcune criticità sulle strade provinciali". "Siamo una Regione che spende 100 milioni ogni anno per la regimazione delle acque - ha detto infine Rossi - sto dalla parte dei sindaci, hanno fatto bene ad adottare i provvedimenti che hanno adottato, il primo pensiero è la vita delle persone. Le previsioni del tempo per domani non preannunciano nulla di buono.

Ma faremo ogni sforzo per governare queste situazioni. Abbiamo un sistema di di protezione civile collaudato, che ha la capacità di andare subito al nodo. Sono stati straordinari i vigili del fuoco e straordinari i sindaci, che sono stati sempre sul posto e hanno giustamente adottato provvedimenti di precauzione".

A seguito delle forti piogge e del maltempo che fin dalle prime ore di oggi hanno interessato il Comune di Lastra a Signa le associazioni di Protezione Civile, i tecnici, i dirigenti comunali si sono attivati da subito per monitorare il territorio.Criticità si sono registrate nella zona della Lisca dove via Livornese risulta ancora chiusa per l’esondazione del fiume Arno. Nella strada provinciale 72, quella che dal capoluogo porta verso Malmantile, si è verificata una frana all’altezza della località Ponte Torto: la strada è stata chiusa per buona parte della nottata e fino a tutta la mattina. I tecnici della Città Metropolitana sono a lavoro per ripristinare la viabilità e a breve la strada sarà riaperta con senso unico alternato.

A Ginestra è stata chiusa per qualche ora via Chiantigiana tra la rotonda di ingresso alla FiPiLi e via Maremmana dove si sono verificati allagamenti in alcuni piani bassi delle case, attualmente la strada risulta aperta. Chiusa invece via di Stagno tra via del Piano e via Nuova Guardiana. Nel corso della mattinata sono stati avvisati, attraverso i canali ufficiali del Comune e attraverso le associazioni di Protezione Civile, i residenti di via di Sotto e via Lungarno Buozzi a cui è stato consigliato, in via precauzionale, di non sostare nei piani bassi delle abitazioni in vista della piena del fiume Arno prevista tra le 12 e le 15.

A Pisa alle ore 12 si è tenuta la conferenza stampa per aggiornare sull’allerta meteo relativa al rischio idraulico dell’Arno. La Protezione Civile ha innalzato, a partire dalle ore 13, il livello di criticità a codice rosso in tutto il basso Valdarno. Il Sindaco Conti, insieme all’assessore alla Protezione Civile Raffaele Latrofa, al responsabile della Protezione Civile Luca Padroni e al comandante della Polizia Municipale Michele Stefanelli, ha spiegato tutte le misure di sicurezza previste dal piano di Protezione Civile. “Dopo la riunione che si è tenuta stamani alle ore 12 presso la sala operativa della Protezione Civile Provinciale con tutti gli enti del territorio – ha spiegato il sindaco Michele Conti - abbiamo deciso, in attesa del nuovo bollettino meteo che diramerà la Regione e sulla base delle informazioni in nostro possesso sul rischio idraulico, di agire precauzionalmente seguendo il piano di protezione civile comunale sul rischio Arno.

Firmerò nei prossimi minuti due ordinanze, una per la chiusura delle attività commerciali a partire dalle 18,30 di oggi in tutto il territorio comunale e una per la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado per domani. Siamo già in contatto con le Università che disporranno le relative chiusure di rispettive sedi. Il prefetto deciderà, per competenza, la chiusura di tutti gli uffici pubblici del centro storico per la giornata di domani”.

“La situazione dell’Arno è monitorata – ha aggiunto Latrofa - e in costante evoluzione. Attualmente il livello del fiume si attesta su 3,80 m quindi ha superato il primo livello di guardia ed è previsto in progressivo aumento. La probabile ondata di piena è prevista dopo le 19 con picco massimo intorno alle una di notte, che dovrebbe arrivare poco oltre il secondo livello di guardia. Per questo invitiamo la popolazione a non muoversi per raggiungere il centro di Pisa, ridurre al minimo gli spostamenti se non strettamente necessari, in modo da permettere ai mezzi di soccorso di muoversi senza problemi. In previsione c’è la possibilità di chiudere tutti i ponti di Pisa anche per transito dei pedoni”.

“Nel pomeriggio verrà aperto lo scolmatore – ha concluso Conti -. La macchina della Protezione Civile sta lavorando a pieno ritmo, in sinergia con tutti gli enti del territorio, ma chiediamo a tutti i cittadini di rimanere a casa per non creare disagi sulle strade. Oggi pomeriggio alle ore 15.00 abbiamo un’altra riunione con la Prefettura e forniremo ulteriori aggiornamenti sulla situazione”.

La Sala di Protezione civile della Città Metropolitana di Firenze segnala per oggi 17 e domani 18 novembre codice rosso per rischio idraulico nel reticolo principale per l'area del Valdarno Inferiore (Empolese), codice arancio per rischio idraulico nel reticolo principale per tutte le aree ad esclusione dell'Alto Mugello (Romagna-Toscana), codice giallo per rischio idrogeologico e idraulico nel reticolo minore per tutto il territorio metropolitano.

Si consiglia di prestare la massima attenzione negli attraversamenti dei corsi d'acqua e nel transito delle zone depresse (sottopassi stradali, zone di bonifica). Evitare di attraversare le aree allagate anche se apparentemente con poca acqua. Si invitano i cittadini a seguire le indicazioni dell'autorità di protezione civile locale (Comune) e tenersi aggiornati tramite i canali informativi istituzionali.

L’Unione dei comuni Empolese–Valdelsa ha disposto:

  • chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado, nidi compresi per i comuni attraversati dall’Arno (Montelupo Fiorentino, Empoli, Cerreto Guidi, Capraia e Limite,Vinci, Fucecchio)
  • chiusura soltanto delle scuole superiori per tutti gli altri

Rimandato a causa dell’allerta meteo, al Teatro Verdi di Santa Croce, lo spettacolo di Ale e Franz Nati sotto contraria stella-Romeo e Giulietta da William Shakespeare previsto domani lunedì 18 novembre. Si recupererà lunedì 25 novembre, chi ha già acquistato il biglietto lo potrà utilizzare in quella data

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