Un legame artistico molto profondo, che si rinnova da tanti anni sulla scena dove esibiscono l'intesa creativa tipica di due amici. Stiamo parlando del pianista russo Nikolai Lugansky e del violinista Vadim Repin, che ieri sera si sono esibiti al Teatro della Pergola, gremito dal pubblico di appassionati frequentatori della stagione degli Amici della Musica di Firenze.
Il duo artistico ha eseguito la Sonata in sol minore L.140 di Debussy, la Sonata n. 3 in do minore op. 45 di Grieg e la Sonata in la maggiore di Franck. Un programma impegnativo, di impronta intellettuale e borghese.
La Sonata per violino è l'ultima composizione importante di Claude Debussy, scritta nel corso del primo conflitto bellico, esprime tutta la vivacità astratta della musica cameristica di quell'epoca.
Simile impronta aveva anche il brano più celebre del programma di ieri sera, la Sonata in la maggiore per violino e pianoforte, capolavoro della musica da camera di César Franck.
La n. 3 in do minore è la più eseguita delle tre sonate per violino e pianoforte composte da Edvard Grieg. Sviluppa un afflato romantico che allude quasi a una dimensione di concerto, impegnando molto gli esecutori.
Nel bis i due artisti russi si sono prodotti nel Valse-Scherzo di Pëtr Il'ič Čajkovskij e la Polka per violino e piano di Alfred Schnittke.
Nikolai Lugansky sarà nuovamente protagonista stasera, alle ore 21.00, al Teatro Niccolini, con un recital di pianoforte solo con musiche di Mendelssohn, Chopin e Rachmaninov. Da non perdere.
