Salute del mare, a Livorno i dati e le prospettive

Domani e venerdì il congresso organizzato da Società Chimica e Arpat, con la presenza di esperti di livello internazionale. Un tesoro prezioso da tutelare

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 giugno 2019 01:23
Salute del mare, a Livorno i dati e le prospettive

Si terrà il prossimo 6-7 giugno a Livorno il 1st MS SeaDay, congresso, organizzato da Società Chimica Italiana e patrocinato da ARPAT, dedicato al mare che riunisce eccellenze in ambito chimico, biologico e ingegneristico per un confronto e uno scambio di idee finalizzato alla tutela del nostro più prezioso tesoro: il mare.

Il congresso è organizzato in conferenze plenarie, comunicazioni orali e poster, eventi sociali e sono state assegnate borse di studio per la partecipazione di giovani ricercatori finanziate dalla Divisione di Spettrometria di Massa della della Società Chimica Italiana.

L’importanza dei mari e degli oceani per la vita del nostro pianeta è un fatto indiscutibile; le attività umane influenzano e modificano questo comparto ambientale attraverso una moltitudine di pressioni, prima fra tutte l’immissione di inquinanti chimici.

Nell’ottica della salvaguardia delle aree marine e marino-costiere e per tutelare l’ambiente e la salute umana è importante garantire che i livelli dei contaminanti presenti nell’ambiente marino derivanti dalle attività umane (pesticidi, antivegetativi per navi, prodotti farmaceutici, metalli pesanti e micro-plastiche) rimangano contenuti almeno entro i limiti di legge. Inoltre il sempre crescente rapporto tra uomo e mare rende indispensabile la conoscenza dei rischi ad esso correlati.

Sono quindi necessari approcci analitici sempre più sofisticati e sensibili ottenibili con strumentazioni di alta tecnologia affinché le informazioni scientifiche acquisite ed opportunamente elaborate diventino lo strumento di supporto per accrescere la conoscenza dello stato e la tendenza evolutiva degli indicatori che ne descrivono la funzionalità ecologica.

Il Congresso affronta la tematica con un approccio multidisciplinare prendendo in considerazione aspetti analitici, biologici e tecnologici.

Nell’occasione Arpa Toscana presenta i risultati dell’attività di monitoraggio:

  • nell’ambito della direttiva sulla Strategia Marina, svolta dal 2015 ad oggi, con particolare riferimento alle microplastiche, alle specie aliene, al coralligeno, al fitoplancton, ai rodoliti (noduli di alghe calcaree), agli habitat di fondo marino sottoposti a danno fisico dalle attività legate principalmente alla pesca, ed alle specie protette (Posidonia oceanica, Patella ferruginea, Pinna nobilis, tursiope, uccelli marini, ecc.) ai sensi delle Direttive Habitat e Uccelli;
  • sui vecchi e nuovi inquinanti con l'analisi di particolari tipi di contaminanti sull'acqua e sul biota, in particolare triglie e molluschi, che ha fornito un quadro interessante delle spiccate pressioni generate dalla presenza delle attività umane sull'ambiente costiero.

Saranno inoltre presenti ricercatori riconosciuti a livello internazionale come Philipp Hess di Institut français de recherche pour l'exploitation de la mer (Ifremer), Bernd Krock dell'Istituto tedesco Alfred Wegener per la ricerca marina e polare, che parleranno di tossine algali, e nazionali che affronteranno i problemi dell’inquinamento dell’ambiente marino, acquatico e della fauna ittica.

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