Libri scolastici usati: qualcuno si sveglia, grazie alla crisi

L'intelligenza si vede nel momento del bisogno. Meglio tardi che mai

Antonio
Antonio Lenoci
05 agosto 2015 11:10
Libri scolastici usati: qualcuno si sveglia, grazie alla crisi

Per risparmiare è meglio usare il libro dello studente che ha concluso lo stesso corso di studio che si appresta ad affrontare mio figlio. Trovata geniale, se non fosse l'acqua calda e non arrivasse dopo aver sdoganato il portatile alle elementari, ci sarebbe da commuoversi.Ogni anno in estate si ripropone la corsa al libro, quello scolastico perché quelli non obbligatori godono dell'esenzione morale all'acquisto.Un curioso paradosso ci sorprende nell'era di internet trasportandoci indietro nel tempo: davanti all'e-book ed alla possibilità di accedere con un click a www.bibliotecadialessandria.egitto scopriamo l'importanza del libro usato.La crisi economica non perdona e così, dopo anni di totale indifferenza, forse anche  sottomissione o più semplicemente libertà, il consumatore si ribella invitando gli editori a proporre sul mercato solo nuove edizioni realmente integrate ed aggiornate e si attiva per riciclare i testi usati.Non è vero, ma poniamo il caso di aver attraversato un momento storico in cui si è potuto spendere senza criterio: tra gli anni '80 e '90 soprattutto abbiamo assistito alla proliferazione di testi e di copertine patinate che nascondevano lo stesso contenuto, in alcuni casi cambiava solo la foto in copertina sormontata dalla targhetta "Nuova Edizione".

Escamotage che ha comportato non solo l'adozione indiscriminata da parte dei professori "Prendete l'ultima edizione!", alcuni persino capaci di far pesare il mancato 'aggiornamento' con un voto penalizzante sul registro di classe, ma soprattutto il rigetto del testo in questione da parte dei rivenditori di libri usati "Non posso prenderlo, questo non me lo ricomprano". Mentre zaini, astucci e vari accessori di cartoleria subivano un incremento dovuto al tam tam pubblicitario i libri, da cercare e poi prenotare e sollecitare e ritirare vivevano il loro momento d'oro.Negli anni sono state soprattutto le tanto criticate Comunità Montane ed i piccoli Borghi a prendere in considerazione il problema creando un percorso virtuoso e solidale all'interno dell'abitato rurale: sistemi di raccolta e distribuzione hanno alleggerito l'incombenza di molte famiglie, altrimenti costrette a dover mettere sulla bilancia la dispensa e lo zainetto.Oggi l'eccezione è meritevole di essere comunicata ufficialmente e così sappiamo che a Castelfiorentino, ad esempio, l’Istituto Comprensivo emana un bando per le famiglie degli studenti delle classi prime (domande entro il 21 agosto) invitandoli al riuso dei libri scolastici. "Una proposta concreta per ridurre drasticamente il costo dei libri scolastici: un bando che interessa le famiglie degli studenti delle classi prime delle medie, in particolare quelle che si trovano in una situazione di maggiore difficoltà economica" spiega l'amministrazione.

Una proposta concreta che arriva come una luce alla fine di un tunnel in cui la Scuola e le Amministrazioni si erano beatamente addormentate.

Come funziona? "Le famiglie interessate possono presentare domanda alla segreteria dell’Istituto entro il 21 agosto. I libri di testo saranno consegnati alle famiglie attraverso un comodato d’uso gratuito e provengono dalle donazioni delle famiglie degli studenti che hanno ormai completato il ciclo di studi, oppure acquisiti dall' Istituto in modo diretto. Saranno messi a disposizione degli studenti entro il 15 settembre 2015. Sulla base delle domande pervenute, saranno formulate apposite graduatore secondo l’ISEE (Indicatore Situazione Economica Equivalente) 2014 del nucleo familiare, che non potrà in ogni caso essere superiore a € 15.000.

A parità di ISEE, sarà data priorità al numero degli studenti presenti in un determinato nucleo familiare, al numero dei componenti della famiglia, e infine – qualora persista la situazione di parità - per sorteggio. Le graduatorie saranno pubblicate entro l’11 settembre 2015 all’Albo dell’Istituto. La consegna dei libri sarà effettuata direttamente ad un genitore, previa sottoscrizione da parte del medesimo dell’impegno a riconsegnare i libri a fine anno scolastico in buono stato (entro il 10 giugno 2016), nonché a rifondere il prezzo di copertina in caso di mancata riconsegna oppure di cattivo stato di conservazione del volume".

Tutto perfetto, sembra di tornare all'epoca di Geppetto che si preoccupa di aver barattato i pochi averi per i libri di Pinocchio.Ci siamo svegliati, i ragazzi del 2015 devono essere grati ai grandi pensatori contemporanei perché oggi possono riempirsi lo zaino di cultura sfruttando anche quelle preziose note a margine, quei riassuntini a matita che piacevano tanto ai nostri genitori.  Ragazzi, siete contenti del vostro nuovo libro usato? Adesso però aprite il Tablet, cercate il Pdf della Divina Commedia e seguite la vostra insegnante mentre sulla lavagna luminosa vi mostra la rappresentazione grafica dell'Inferno.

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