La Toscana intende tutelare gli allevamenti di pollame all'aperto

Recupero dei metodi tradizionali contadini

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 gennaio 2019 18:43
La Toscana intende tutelare gli allevamenti di pollame all'aperto

 Il Consiglio regionale ha approvato una mozione presentata da Irene Galletti (M5S) sulla tutela degli allevamenti avicoli, tipici della tradizione contadina toscana. Oltre a fornire carni sane e pregiate l’allevamento all’aperto, rileva la mozione, ha dei benefici sul territorio stesso: gli allevatori rivestono un ruolo fondamentale per la cura e la tutela dei boschi e delle colline, e quindi anche per la prevenzione dei rischi idrogeologici e degli incendi.

L’atto approvato dall’Aula impegna la Giunta a valorizzare quegli allevamenti che contribuiscono al recupero dei metodi tradizionali contadini di allevamento del territorio toscano e alla commercializzazione di alimenti di qualità. La mozione ricorda anche che le produzioni animali così ottenute realizzano l’intera filiera produttiva, contribuendo all’equilibrio dei sistemi di produzione agricola e anche allo sviluppo di un’agricoltura sostenibile.

Le aziende avicole all’aperto, ricorda ancora l’atto firmato da Galletti, sono soggette ai rischi derivanti dai danni economici provocati da cinghiali e caprioli che danneggiano le recinzioni nonostante i mezzi di prevenzione utilizzati (come cani, o dissuasori acustici e visivi). La mozione impegna la Giunta a colmare il vuoto normativo a livello regionale, per consentire che anche le aziende avicole estensive o all’aperto abbiano diritto ad accedere ai contributi regionali previsti per le opere di prevenzione e per il risarcimento dei danni da fauna selvatica. 

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