Irap, c'è lo sconto, ecco cosa fare per ottenerlo

E' bene sapere come e a quali condizioni lo sconto varrà

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 maggio 2014 17:39
Irap, c'è lo sconto, ecco cosa fare per ottenerlo

 Il risparmio sulle tasse peserà nel portafoglio di aziende, autonomi e professionisti l'anno prossimo, ma le donazioni vanno fatte quest'anno.

Tre assessori (alle finanze, alla cultura e al territorio) e gli uffici della Regione hanno spiegato oggi ad associazioni culturali, associazioni di categoria e Comuni (perché dello sconto potranno godere anche loro) come funziona la legge toscana che garantisce uno sconto sull'Irap per chi investe su cultura e paesaggio. Una legge - proposta nel 2011 ed approvata nel 2012, poi impugnata dal governo ma da quest'anno pienamente operativa, con moduli da riempire già a disposizione - che può servire anche da modello nazionale. Con il privato che aiuta il pubblico a mantenere e salvaguardare il grande patrimonio culturale che l'Italia possiede. L'infoday si è svolto nel pomeriggio a Palazzo Strozzi Sacrati, sede della presidenza della Regione.

Nel 2011 in tutta la Toscana l'Irap valeva circa 2 miliardi (o poco più): a pagarla erano stati 234 mila contribuenti. Solo una piccola parte è però la quota libera e manovrabile di un'imposta che è regionale solo in parte, visto che le aliquote ordinarie le stabilisce lo Stato e le risorse sono per lo più (assieme all'addizionale Irpef) vincolate al finanziamento del fondo nazionale della sanità.

La donazione dovrà essere di almeno 1.000 euro. Dal bonus sono escluse le imprese in difficoltà, le banche, le fondazioni bancarie e le compagnie e le imprese di assicurazione. I beneficiari delle donazioni devono essere enti pubblici o privati senza scopo di lucro, con sede o una presenza stabile in Toscana e che per statuto si occupano di promuovere, organizzare e gestire attività culturali o valorizzare il patrimonio culturale e il paesaggio.

Donazioni per cosa - Il bonus varrà se finanzi un festival teatrale o musicale, un museo o cataloghi, inventari, studi e ricerche sul patrimonio librario e archivistico della Toscana. Varrà per il restauro di un quadro, un palazzo o un'opera d'arte. Varrà per una mostra o collezione, per progetti che riguardano giovani artisti o capaci di mettere insieme cultura, promozione turistica e sostegno di artigianato e commercio. Varrà per il cinema di qualità o se aiuti uno dei tanti enti o associazioni che in Toscana fanno cultura. Il bonus varrà anche se se sostieni interventi di conservazione del paesaggio, di miglioramento della sua fruizione e di diffusione della cultura del paesaggio, o per chi si impegna nelle riqualificazione di aree o immobili sottoposti a tutela o inclusi nei progetti di paesaggio regionali. I progetti dovranno essere coerenti rispettivamente con il piano regionale della cultura o con il piano paesaggistico.

Le domande - Per le donazioni c'è tempo fino al 31 dicembre. La richiesta per il riconoscimento dell'agevolazione fiscale può comunque essere presentata prima di effettuare il bonifico e lo devono fare insieme imprese e beneficiario: la Regione risponderà entro trenta giorni. Avrà precedenza chi prima presenterà la domanda, fino ad esaurimento del fondo di un milione di euro impegnato per il 2014. Il 70 per cento è destinato ad interventi a favore della cultura. L'elenco di donatori e beneficiari sarà trasmesso all'Agenzia delle Entrate entro il 15 marzo 2015.

In evidenza