​In arrivo nuove regole per l'Havana: si accetteranno Bitcoin

Primi cenni di apertura alle criptovalute come vero e proprio metododo di pagamento

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 settembre 2021 06:30
​In arrivo nuove regole per l'Havana: si accetteranno Bitcoin

A quanto pare, sembra che anche Cuba stia per prendere il treno delle criptovalute, così come i vicini di casa di El Salvador. Pare infatti che anche sulla famosa isola ci siano i primi cenni di apertura alle criptovalute come vero e proprio metodo di pagamento, seguendo alcune regole fissate dalla Banca Centrale. Questa infatti stabilirà una serie di licenze per quelli che saranno gli intermediari e i vari exchange che vorranno cominciare ad operare a Cuba.

I sostenitori e chi vuole investire in Bitcoin, ad esempio facendolo con Crypto Engine, saranno quindi soddisfatti di queste notizie, che ultimamente sembrano arrivare un po' da tutto il mondo e che sicuramente avranno dei risvolti di mercato riguardo la valuta stessa. Ma vediamo nel dettaglio cosa sta succedendo a l'Havana.

L'Havana e criptovalute: cosa sta succedendo?

Anche se non è ancora completamente chiara la situazione, ci sono delle previsioni piuttosto semplici riguardo quello che è il nuovo modo di porsi di Cuba verso Bitcoin e le criptovalute in generale. Sappiamo che non è un paese facile, anzi è molto regolamentato soprattutto per quanto riguarda l'aspetto economico, ma sembra proprio che il governo cubano stia cercando di adottare le criptovalute per riuscire ad aggirare alcune restrizioni, ad esempio quelle riguardanti l'accesso a capitali che provengono dall'esterno della sua giurisdizione.

Sembra che questa decisione sia stata presa per motivi socio economici e che lo Stato farà da garante in ultima istanza, tramite una serie di intermediari dotati delle opportune licenze. Il controllo verrà effettuato anche per scongiurare eventuali usi illeciti delle criptovalute, secondo quanto è stato affermato dalla Gazzetta Ufficiale.

Cosa succederà in futuro?

Parlando innanzitutto del presente, secondo uno dei maggiori esperti di criptovalute a Cuba, ovvero Erich Garcia, alcuni cubani stanno già cominciando ad utilizzare le criptovalute. Questo perché i cubani si sono trovati devastati dal valore troppo volatile della loro valuta e anche da tutta una serie di pesanti restrizioni economiche. Le criptovalute sono diventate così una alternativa piuttosto valida per i loro acquisti quotidiani, anche se non ci sono ancora valori riguardo il vero e proprio volume di queste transazioni.

Nonostante questo, anche a causa delle forti proteste in atto nel paese, sembra impossibile pensare ad un futuro simile a quello di El Salvador. Nonostante questo l'uso delle criptovalute inserite in un contesto di norme trasparenti e chiare non sembra essere una cosa così impossibile e lontana, anzi.

Non ci si riferisce soltanto a Bitcoin, ma anche ad altri sistemi adatti ai micropagamenti, vale a dire ad esempio Dash. Tutto dipende da quelle che saranno le norme messe in atto dal governo di Cuba, e anche dalla facilità con cui i cittadini cubani riusciranno ad accedere agli intermediari e agli exchange per effettuare il cambio tra valuta locale e criptovaluta.

Pare quindi, nonostante Nayib Bukele, presidente di El Salvador, e l'attuale governo di Cuba siano diametralmente opposti come ideologie, che questi due paesi possano essere accomunati dall'apertura verso il mondo delle criptovalute.

Questo, insieme ad altre notizie simili e complementari che arrivano da altre parti del mondo, permettono alle criptovalute in generale, e quindi non solo a Bitcoin, di vivere un momento piuttosto positivo, soprattutto in Centro e Sud America, dove l'interesse per queste nuove forme di pagamento sembra crescere sempre di più.

Un'ottima notizia non soltanto per le criptovalute in sé stesse, ma anche per chi le possiede o per chi è interessato a investirvi. Sembra infatti che ci sia un vero e proprio effetto a cascata anche a favore delle altre altcoin, le quali seguono l’andamento di Bitcoin sia nei trend positivi che in quelli negativi. 

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