Il Bilancio del Comune di Firenze è in utile, o in perdita?

Lunedì prossimo una comunicazione sulla delibera della Corte dei Conti nel Consiglio comunale. Arianna Xekalos (Capogruppo M5S): “Siamo sicuri? La Corte dei Conti non ne è convinta”. Replica Luca Milani (Presidente Commissioni Affari Generali e Bilancio)

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 novembre 2018 23:50
Il Bilancio del Comune di Firenze è in utile, o in perdita?

Lunedì 12 novembre è in programma una comunicazione dell'assessore Perra sulla delibera della Corte dei Conti n. 075 del 2018. Il Consiglio comunale di Firenze, presieduto da Andrea Ceccarelli, è convocato per alle ore 14,15 nel Salone dei Duecento.

“Qualche giorno fa è arrivata a tutti i consiglieri comunali una delibera della Corte dei Conti che chiede alcune spiegazioni all’amministrazione comunale sui rendiconti del 2015 e del 2016” commenta Arianna Xekalos, Capogruppo del Movimento 5 Stelle. “Dalla delibera emerge che nel 2015 e nel 2016 il Comune non ha considerato i fondi vincolati e accantonati, cioè le spese da riservare obbligatoriamente per gli esercizi futuri e quindi da togliere dal saldo disponibile, facendo emergere un saldo positivo quando, tenendo conto di questi fondi, sarebbe in realtà emerso un saldo negativo – continua Xekalos – e, nello specifico, il 2015 per il Comune si è chiuso con un saldo positivo di 96 milioni, mentre per la Corte dei Conti con un saldo negativo di 156 milioni.

Il 2016 invece per il Comune si è chiuso con un saldo positivo di 131 milioni, mentre per la Corte dei Conti con un saldo negativo di 153 milioni. Questo significa che il Comune potrebbe essere in perdita, invece che in attivo”. “È stata una svista, un errore? Oppure la giunta Nardella ha pensato bene di dimenticarsi dei fondi vincolati e accantonati? A norma dell'articolo 188 del TUEL questo disavanzo infatti dovrebbe essere rilevato nel rendiconto dell'esercizio in corso o finanziato con apposito piano di rientro in un periodo che non va oltre la consiliatura; questo per evitare di spendere più del dovuto” conclude la Capogruppo.

“Vogliamo chiarezza su quanto è successo. Ormai stiamo assistendo a troppi errori dei vari assessorati. La svista è un errore umano, ci può stare, ma se diventa la normalità non è più una svista. Chi ci dice che per il rendiconto 2017 non sia stato fatto lo stesso errore?”.

“La Delibera della Corte dei Conti della Sezione Regionale della Toscana – precisa il presidente della Commissione Affari Generali e Bilancio Luca Milani replicando alla capogruppo del Movimento 5 Stelle Arianna Xekalos – non porta alla luce niente di nascosto, evidenzia uno stato di fatto che si è generato con l'introduzione del nuovo meccanismo di composizione del bilancio armonizzato introdotto dalla normativa proprio nel 2015 per standardizzare tutte le amministrazioni ad una forma comune di presentazione del bilancio dell'Ente. Tra le azioni necessarie da compiere alla prima presentazione del bilancio armonizzato c'era il riaccertamento straordinario dei residui attivi e passivi iscritti in bilancio al 31/12/2014.Proprio questo riaccertamento straordinario è la causa del disavanzo che, come la Consigliera dovrebbe sapere, è stato oggetto di una Delibera di Consiglio (la n°34 del 15/06/2015) che ne ha determinato le modalità ed i tempi di recupero come richiesto dalla normativa.In più – prosegue Luca Milani – la Sezione stessa riporta testualmente nella deliberazione: “...Gli elementi fino ad ora analizzati rendono evidente come, l'attuale impianto normativo e la necessità di garantire i precetti costituzionali che impongono di finanziare spesa pubblica solo in presenza di risorse certe ed effettivamente disponibili, sono in qualche modo non compatibili con le norme di particolare favore introdotte dal sistema per dare avvio al percorso di armonizzazione dei sistemi contabili”.Riconoscendo di fatto la legittimità di come operato dall'Amministrazione di Firenze che non ha mancato nell'applicazione di nessuna norma – conclude il presidente Milani – tanto meno nell'applicazione art.

188 del TUEL”.

“Capisco quanto sia importante per il consigliere Milani riuscire sempre a trovare le parole giuste per difendere l’operato di questa Amministrazione Comunale, soprattutto ora che si avvicinano le elezioni” commenta Arianna Xekalos, capogruppo del Movimento 5 Stelle. “Se però invece di riportare solo una parte della delibera, il consigliere avesse letto tutte le pagine avrebbe visto che nell’atto della corte dei conti si delibera, e cito testualmente “I rendiconti 2015 e 2016 del Comune di Firenze, come rappresentati nelle relazioni dell’organo di revisione, nei prospetti ad esse allegati e negli atti acquisiti nel corso dell’istruttoria, evidenziano le seguenti criticità o irregolarità gravi, che danno luogo a specifica pronuncia di accertamento.”Sono certa che anche questo sia semplicemente un errore” - continua Xekalos - “Forse non è chiara la cosa più importante.

Se la corte dei conti accerta che è tutto corretto noi saremo i primi ad esserne felici per il bene della città, che altrimenti si ritroverebbe a dover pagare un buco di oltre 100 milioni di euro”.

In evidenza