Giornalisti in lutto, è morto Pino Rea

Aveva 75 anni. Protagonista di grandi battaglie sindacali. Funerale domani alle 10 alla chiesa di Sant’Ambrogio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 luglio 2020 09:32
Giornalisti in lutto, è morto Pino Rea

Con profondo dolore, il presidente Sandro Bennucci e tutti gli organismi dirigenti dell'Associazione Stampa Toscana annunciano la morte di Pino Rea, grande collega, già presidente dell'Ast e del Gruppo cronisti, e si stringono alla moglie e alle figlie in un affettuosissimo abbraccio: "Pino, - si legge in una nota - 76 anni, era uno dei cronisti più capaci e stimati, protagonista di battaglie sindacali soprattutto per i diritti dei giornalisti in prima linea e dei meno tutelati. Ci mancheranno il suo slancio e la sua voglia di essere sempre al fianco dei colleghi in difficoltà".

"Grande dolore per la scomparsa di un amico, di un collega e di un maestro con cui ho condiviso lavoro e impegno sia nel sindacato che nell'Ordine. Di Pino non dimenticheremo le tante battaglie, l'acume, l'intelligenza e la straordinaria umanità" interviene anche il presidente dell'Ordine dei giornalisti della Toscana, Carlo Bartoli.

Originario di Napoli, Pino Rea esordì nel giornalismo da giovanissimo. Nel 1975, a Firenze, fu redattore del quotidiano Il Nuovo e, subito dopo quella esperienza, diventò il primo corrispondente di Repubblica dalla Toscana, passando poi a Paese Sera e quindi all' Agenzia Ansa dove ha svolto gran parte della carriera. Corrispondente anche del quotidiano Il Giorno, grande appassionato di musica e teatro, Rea è stato uno dei cronisti di giudiziaria di punta negli anni delle inchieste sul "mostro" di Firenze e sulle stragi mafiose del 1993, tra cui quella di via dei Georgofili che seguì per l'Ansa con uno scrupolo ed una professionalità che gli assicurarono il rispetto di investigatori e magistrati e l'ammirazione dei colleghi. Forte e continuo, come detto, il suo impegno nel sindacato, dove, oltre ad essere stato presidente dell'Ast, fu componente della Commissione contratto della Fnsi e del Comitato di redazione dell'Ansa.

Va ricordato il suo impulso all'Unione nazionale cronisti, al fianco di Guido Columba. Proprio in Toscana, e grazie a Pino, l'Unci ebbe uno dei gruppi di riferimento più attivi. Successivamente, Rea ricoprì la carica di consigliere nazionale dell'Ordine dei giornalisti e si distinse fra i promotori di Libertà di stampa diritto all'informazione e di Informazione senza frontiere.

Il funerale di Pino Rea si svolgerà domani mattina 8 luglio alle ore 10 alla chiesa di Sant’Ambrogio in via G. Carducci 1 a Firenze. 

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