Formula 1: il punto sul piano di sicurezza per la manifestazione in Toscana

Esaminato dal prefetto di Firenze il lavoro realizzato all'Autodromo del Mugello. Intanto le Ferrari domenica corrono a Monza

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 settembre 2020 23:40
Formula 1: il punto sul piano di sicurezza per la manifestazione in Toscana

Dovevano riscattarsi dopo l’orribile prestazione al GP del Belgio e invece le Ferrari continuano ad accusare un notevole distacco dalla Mercedes di Lewis Hamilton che ha dominato le seconde libere. Il venerdì pomeriggio del Gran Premio d’Italia, in programma domenica, ha messo Charles Leclerc e Sebastian Vettel in nona e dodicesima posizione. Servirà dunque un miracolo per vedere la Ferrari vincitrice sul “suo” circuito di Monza, nell’appuntamento tradizionalmente più atteso dai tifosi della Rossa. Il favorito è ovviamente Hamilton, vincitore già di cinque gare in stagione, che all’autodromo di Monza ha tagliato per primo il traguardo in cinque occasioni proprio come la leggenda Michael Schumacher.

COSP SUL GRAN PREMIO DI F1 AL MUGELLO

Afflusso e deflusso degli spettatori, filtraggi, controllo dei biglietti e accesso alle tribune nel pieno rispetto delle misure anticovid per evitare assembramenti e garantire l’osservanza del distanziamento sociale. Sono alcuni aspetti analizzati dal comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblico riunito ieri dal prefetto di Firenze a Palazzo Medici Riccardi per verificare il piano sicurezza e gestione delle emergenze approntato per lo svolgimento del Gran Premio di F1, in programma all’Autodromo del Mugello il prossimo 13 settembre. Presenti i vertici provinciali delle forze dell’ordine, i vigili del Fuoco, la Città Metropolitana fiorentina, il sindaco di Scarperia San Piero, l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Firenze, l’Azienda Usl Toscana Centro, il direttore dell’Autodromo e rappresentanti della Ferrari.

Si è trattato dell’esame minuzioso di un evento inedito. E’ la prima volta che il circuito di Scarperia affronta una manifestazione di Formula Uno, la cui organizzazione è resa ancor più delicata dalla necessità di osservare stringenti misure anticovid. La corsa si svolgerà, infatti, alla presenza del pubblico (autorizzati tremila spettatori sulle tribune) e i dispositivi anti contagio saranno assicurati anche per i piloti e i team delle squadre in gara.

La verifica del piano, che sarà affinato nel corso di tavoli tecnici in programma nei prossimi giorni, ha riguardato molteplici aspetti: la vigilanza da parte delle forze dell’ordine e della polizia municipale, che saranno supportate da personale di protezione civile, l’impiego degli steward per controllare i biglietti e accompagnare gli spettatori ai posti assegnati, la vendita dei tagliandi che consente un tracciamento completo dell’acquirente, l’allestimento dei parcheggi interni ed esterni all’impianto sportivo.

Particolare attenzione è stata dedicata all’organizzazione sanitaria, sia per quanto riguarda le misure di mitigazione del rischio covid (per esempio, sarà misurata la temperatura al pubblico), sia per gli interventi in caso di incidente in gara. Presso l’Autodromo, come ha riferito l’Azienda Usl, sarà installata una postazione del 118 con il proprio personale specializzato (medici e infermieri), che fungerà anche da regia di soccorso in rete con gli ospedali di Toscana Centro, supportata dalla Misericordia di Firenze che garantisce mezzi e volontari autorizzati all’uso dei defibrillatori in dotazione. Sarà predisposto anche un apposito regolamento che contemplerà una serie di disposizioni per gli spettatori, tra cui il divieto di spostarsi senza mascherina e l’invito ad evitare contatti ravvicinati.

Nel corso del comitato si è parlato anche dell’evento organizzato dalla Casa Automobilistica Ferrari, che prevede una serata su invito in piazza della Signoria a Firenze il 12 settembre e la mostra di auto della scuderia del Cavallino Rampante aperta al pubblico il giorno successivo. Anche in questo caso sono stati esaminati gli aspetti approntati per la mitigazione del rischio covid, i dispositivi di filtraggio ai varchi di ingresso, l’impiego degli steward muniti di contapersone e collegamento radio tra loro, i percorsi riservati ai mezzi di soccorso.

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