"Un giorno di agosto del 2015, sotto l'alta sorveglianza del sindachino dei sindachini, Dario Nardella, a Firenze si consuma l'eterno ignobile, squalificante spettacolo dei venditori abusivi in mezzo a torme di turisti in Piazza del Duomo" spiega Gianni Greco, ideatore ed autore del Grillo Parlante Fiorentino, la Pagina Facebook dedicata alle segnalazioni di degrado e di incuria riguardanti il capoluogo toscano.Lungo la passeggiata Greco esclama "Nardella" senza aggiungere altro, il cognome del sindaco diventa così il tormentone estivo che accompagna il video nel quale sono mostrati tutti i prodotti comunemente proposti ai turisti.Il Palazzeschi dei giorni nostri non trova insegne ed artigiani, non trova botteghe storiche o locande, ma si scontra con la realtà di chi è costretto a vivere al margine, con un occhio al 'palo' e sempre pronto a fuggire davanti ad un minimo segnale. Attorno a Santa Maria del Fiore, in piazza Duomo è una vera e propria distesa di poster: dal Colosseo al Ponte dei Sospiri dalla Gioconda a piazza della Signoria passando per Joker di Heat Ledger.Non mancano collane e bracciali, occhiali da sole e prolunghe per selfie.
Immancabili ed intramontabili le letterine di legno.Quel "Nardella" scandito con varie cadenze e tonalità, a tratti inquietante in altri casi ironico e graffiante attraversa il gruppo di turisti assiepati davanti ai monumenti e si sofferma attorno agli stand improvvisati. Palazzo Vecchio ha tentato a più riprese piani contro l'illegalità arrivando a disseminare una cartellonistica rivolta ai compratori invitandoli a non acquistare borse, occhiali o altra merce contraffatta, pena una sanzione amministrativa.
Niente da fare.Nonostante questo sono numerosi i comunicati ufficiali in cui si dichiarano assestati grossi colpi al sistema con ingenti sequestri di merce, che però viene prontamente sostituita.I pesci piccoli si disperdono e ritornano: e i pesci grossi?La lotta contro l'abusivismo si consuma ogni giorno, lo sanno bene le forze dell'ordine impegnate nella caccia e coinvolte recentemente in inseguimenti che hanno portato anche al ferimento dei passanti.
Recuperare la merce è più facile, le volanti quando riescono si sovrappongono ai manifestini: più difficile raggiungere i venditori abusivi. Il venditore intercettato scappa e si perde tra la folla, nella fuga rischia di travolge gli ignari passanti e per Carabinieri e Polizia Municipale il lavoro si complica.I vigili urbani di Firenze hanno chiesto maggiore organizzazione e migliori mezzi di intervento. Il fenomeno appare però inarrestabile.
