Ex Gkn: presentato dalla Regione un piano di reindustrializzazione

Ma serve un protocollo che indichi garanzie occupazionali e responsabilità

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 luglio 2023 16:03
Ex Gkn: presentato dalla Regione un piano di reindustrializzazione

Si è svolto giovedì in Regione Toscana l'incontro richiesto dalla Fiom per avere un aggiornamento rispetto all'azione di scouting pubblico per la reindustrializzazione dell’Ex Gkn, portato avanti dalla Regione stessa. Al tavolo era presente il Presidente del Consorzio Abaco di Genova che si compone di imprese cooperative operanti in vari settori a livello nazionale. Il Consorzio ha aderito al percorso tracciato dalla Regione proponendosi di acquisire lo stabilimento con lo scopo di gestirlo interamente facendone un parco industriale, composto da varie attività alle quali garantirebbe servizi a supporto.

Un progetto di reindustrializzazione dal basso, ancora in fase preliminare, che vede Consorzio e Regione impegnate in una fase di contatto con diverse realtà che potrebbero essere interessate a coabitare nell'area ex Gkn, inclusa la cooperativa dei lavoratori che si costituirà la prossima settimana.

"La Regione ha portato avanti un lavoro importante che sta dando i primi risultati ma non abbiamo, ad oggi, elementi sufficienti per valutare tale progetto. Scongiurando l'ipotesi di procedure concorsuali, al netto dell'amministrazione straordinaria, dobbiamo tenere presente che abbiamo un tempo limitato a disposizione, quello della cassa integrazione che scade a fine anno. Andranno per questo tenuti insieme il processo di acquisizione dell'area di proprietà di QF con la discussione sui soggetti privati che si presenteranno per abitarla e dare lavoro ai circa 200 lavoratori ancora in QF con l'obiettivo di tornare a occupare anche più dei 422 addetti iniziali.

La Regione si è impegnata a portare avanti questo percorso entro settembre. Se si concretizzerà dovrà prevedere la sottoscrizione di un accordo quadro per dare le opportune garanzie ai lavoratori e auspichiamo di siglarlo in sede ministeriale affinché anche il Governo torni ad assumersi le proprie responsabilità su questa vertenza. Il tavolo si aggiornerà nelle prossime settimane. Nel frattempo è iniziata l'erogazione del pagamento della cassa integrazione ai lavoratori. A due anni dai licenziamenti e dopo mesi di immobilismo, l'incontro di oggi traccia l'inizio di un percorso che dovrà unire più soggetti per riportare lavoro e occupazione nello stabilimento" dichiarano in una nota congiunta Simone Marinelli, coordinatore automotive per la Fiom-Cgil nazionale, Elena Aiazzi della Cgil Firenze e Stefano Angelini della Fiom-Cgil Firenze, Prato e Pistoia.

Approfondimenti

USB al tavolo è intervenuta esprimendo la necessità di un maggiore approfondimento: "Davanti una proprietà assente e inadempiente (la QF di Borgomeo), c'è finalmente qualcuno pronto a metterci la faccia, per tentare di promuovere un percorso di reindustrializzazione dello stabilimento della ex-GKN di Campi Bisenzio. La Regione Toscana, per voce del responsabile della sua unità di crisi, ha infatti illustrato quest'oggi un possibile percorso per la reindustrializzazione del sito, che potrebbe essere rilanciato attraverso la predisposizione di un condominio industriale su cui far subentrare oltre alla cooperativa dei lavoratori, più soggetti privati. Come punto di partenza oggi è stato presentato un potenziale gestore del sito, il Consorzio Abaco.

 Il percorso enunciato può essere sicuramente positivo, ma mancano ancora troppi elementi per poter esprimersi compiutamente in merito a quanto ascoltato in Regione Toscana -commentano anche da Unione Sindacale di Base Firenze- Per USB al centro deve essere tenuto l'elemento di progettualità espressa dai lavoratori, in particolare sull'idea e sul modello di stabilimento pubblico socialmente integrato. Questo per noi deve essere un punto di partenza su cui valorizzare l'esperienza operaia, che ha condizionato tutta la vertenza.

Per la nostra organizzazione sindacale la soluzione va trovata determinando un perimetro di garanzia politica pubblico-istituzionale attorno a questo percorso ed abbiamo proposto la definizione di un protocollo o accordo di programma che definisca il crono-programma, il quadro delle responsabilità ed i compiti di tutti soggetti impegnati nella reindustrializzazione dell'ex-GKN, uno su tutti oltre alla Regione anche il Governo Centrale.

Tale protocollo, abbiamo affermato, deve partire da un impegno esplicito sul garantire i livelli occupazionali individuati due anni fa, al momento della comunicazione dei licenziamenti da parte di Melrose/GKN.

Su questi temi, abbiamo incontrato da parte della Regione Toscana una condivisione ed un impegno alla discussione. Questo percorso, se realizzabile, deve essere prodotto in tempi strettissimi, calendarizzando da subito una serie di momenti di confronto per entrare nel merito di questa proposta".

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