Emergenza Lampedusa: non aiutano la Meloni i suoi alleati europei

Bergamini (FI): “CPR essenziali per garantire sicurezza pubblica”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 settembre 2023 22:18
Emergenza Lampedusa: non aiutano la Meloni i suoi alleati europei

Firenze, 20 settembre - Il governo polacco ha adottato una risoluzione speciale sulla riforma dell’UE in materia di migrazione e asilo, condannando il sistema di ricollocamento alla luce del drastico aumento degli arrivi di migranti sull’isola italiana.

Intanto le Prefetture stanno pubblicando bandi di gara per l’individuazione degli operatori economici ai quali affidare i servizi di accoglienza e assistenza di cittadini richiedenti la protezione internazionale. Attraverso la procedura vengono ricercate strutture ove erogare i servizi di accoglienza. Si tratta di un fabbisogno individuato in relazione al numero di posti già attualmente disponibili in virtù di contratti in prossima scadenza nonché alla necessità di un congruo ampliamento della rete di accoglienza, per far fronte alle esigenze di natura straordinaria dei prossimi mesi.

“Anche oggi la sinistra il problema dei migranti lo risolverà domani. Il presidente della Toscana Eugenio Giani conferma l'incapacità atavica della sinistra a comprendere l’entità del problema dell’immigrazione illegale e ribadisce che la soluzione è, come al solito, far entrare chiunque in Italia e poi chi vivrà vedrà. Un modello di gestione politico amministrativa che in passato ha fatto le fortune della sinistra e le disgrazie dell’Italia, ma dal quale il Governo Meloni, per serietà e per rispetto degli italiani, intende tenersi molto lontano.

Secondo la sinistra, prima bisogna far entrare tutti gli abitanti dell’Africa e di ogni altra nazione da cui arrivano i migranti in Italia, meglio ancora in Toscana; poi, tramite il fantomatico 'modello toscano', si vedrà cosa fargli fare ed eventualmente daremo loro una professionalità. Per noi che invece viviamo nel mondo reale, la soluzione è fermare chi entra illegalmente nel nostro Paese facendo entrare invece chi, in base alle proprie caratteristiche professionali, potrà trovare un lavoro, guadagnare onestamente il proprio reddito, senza essere sfruttato da caporali in agricoltura, nei cantieri o da tutte le organizzazioni criminali che prosperano grazie al traffico e allo sfruttamento dei migranti”.

Lo scrive, in una nota, il senatore e sottosegretario di Fratelli d'Italia al Masaf Patrizio La Pietra.

Approfondimenti

"Esprimo il mio pieno sostegno al piano del Governo per istituire un centro di permanenza per il rimpatrio in ogni regione, compresa la Toscana. I CPR sono infatti strutture essenziali per garantire l'ordine e la sicurezza pubblica, e per gestire in modo efficace il fenomeno dell'immigrazione irregolare”. Così Deborah Bergamini, vice presidente dei deputati di Forza Italia, in risposta alle preoccupazioni sollevate dal Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, riguardo alla costruzione di un CPR nella regione. “I CPR- prosegue - non devono essere concepiti come luoghi di sospensione dei diritti, in cui i migranti sono privati della loro libertà personale. Anzi, è essenziale che qualsiasi segnalazione di maltrattamenti nei confronti degli ospiti dei CPR sia prontamente individuata e portata di fronte alla giustizia, garantendo così la tutela dei diritti fondamentali di tutte le persone coinvolte”.

“Il piano del Governo – aggiunge ancora la parlamentare di Forza Italia - non intende perciò violare i diritti fondamentali delle persone, come sanciti dalla Costituzione italiana. Nei CPR, come specificato dal Ministero dell'Interno, non vengono trattenuti coloro che hanno commesso semplici violazioni amministrative. Al contrario, il trattenimento è mirato prioritariamente verso gli stranieri considerati una minaccia per l'ordine e la sicurezza pubblica, nonché coloro che sono stati condannati, anche con sentenza non definitiva, per gravi reati. Non è possibile che la Toscana sia l'unica regione in Italia a non avere un CPR".

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